La solitudine di Papa Benedetto XVI

0
619

Mi verrebbe da sorridere, a primo acchito, appena finite di leggere le “esternazioni” o le “confidenze” che Papa Ratzinger ha rilasciato sull’aereo, durante la sua visita in terra d’Africa. Solo: ha ammesso, o lui si sente tale, in questo mondo così frenetico e tremendamente impazzito attorno ai falsi miti. Come il Papa si sente solo? Cosa vuol dire la “solitudine del Papa”? Sembra un controsenso, proprio lui, solo! Può essere un’ammissione di non essere riuscito, in questi ultimi tempi, a raggiungere chi voleva raggiungere, a far pervenire loro la sua voce di “evangelizzazione”. Oppure frainteso. Tremendamente frainteso.
E questa settimana è stata dominata dalla visita di Benedetto XVI in terra d’Africa. Che può essere ritenuta l’ultimo grano del rosario delle esternazioni non felici (oppure non campite nel senso giusto) del Pontefice di Roma. Chi si è dimenticato della revoca della scomunica ai lefebvriani? Poi ci sono le opinioni del vescovo Williamson sulla Shoah. Lo stesso vescovo di Roma dice che non è stato sufficientemente informato sulla riconciliazione con gli scismatici; non è stato sufficiente seguire gli avvenimenti mediante internet, evidentemente. Quindi problemi di comunicazioni. Potrebbe sembrare un assurdo nel momento in cui l’umanità, mai come oggi, risulta essere informata quasi in tempo reale su quanto sta accadendo sull’intero Pianeta. Poi c’è il riferimento al profilattico e la frase infelicissima circolata sull’area, mentre lo trasportava da una tappa all’altra. Frase che ha subito fatto gola ai cronisti e l’hanno battute a tutte le agenzie del mondo, facendo deflagrare la bomba.
“Il papa contro il preservativo”. Ne abbiamo letto di tutti i colori. Ma anche in questo caso c’è un’esagerazione e un’estrapolazione dei contenuti che hanno portato agli estremi una linea di pensiero che ci pare coerente: quello di schierarsi a favore della vita e non della morte della società. Alludo al discorso dell’uso del preservativo per il controllo della nascite. Ma, ritornando al discorso dell’Aids (tema assai più serio e estremamente drammatico dal momento che miete un numero così sempre crescente di vittime), il Papa intendeva dire che il ricorso al preservativo non può essere ritenuto da solo l’unica panacea del male; che il problema debba invece essere affrontato e risolta alla sua origine e non fermarsi alla diffusione della protezione. Scrive oggi “Avvenire”: «Al centro del problema sta tuttavia – oltre che un aspetto non marginale di questo confronto di civiltà [poche righe sopra parlava del colonialismo culturale fra il Nord del Mondo e l’Africa]– una questione fondamentale che si pone tanto per l’Africa quanto per il resto del mondo e per la stessa Europa. Quale modello di sessualità si intende proporre e favorire? E, conseguentemente, quale modello è più efficiente e funzionale ai fini della lotta all’Aids?». Il rischio che corre oggi l’umanità è quello di procedere nel cammino del progresso, facendo a meno di Dio. A questo punto potrei anche capire in che cosa consistesse la “solitudine del papa”, lui così circondato, per tutte ore del giorno, da un grande numero di presone, collaboratori e così via. L’uomo cammina senza appoggiarsi a Dio. E quando succede cose di questo genere, ecco che si verificano episodi davvero sconcertanti: i valori morali (i primi a essere colpiti) spariscono; come spariscono le intenzioni ispirate alla solidarietà, la comprensione e alla convivenza pacifica fra i popolo. Un’umanità senza guida, dunque che va verso il suo annientamento? Non credo che un simile messaggio sia da interpretarsi come un invito all’umanità a seguire la “luce del mondo” rappresentata dalla chiesa cattolica di Roma. Qualcuno potrebbe commentare: il papa dice così perché vuole lui porsi a faro dell’umanità. Credo, invece, il contrario: non vedo nessuna imposizione, nessun dogma, ma un semplice invito che continuando in questi termini la soluzione della vicenda non può che avere questo epilogo: la dissoluzione.

Articolo precedenteRiscoperto un Benedetto da Maiano
Prossimo articoloPeschereccio a strascico bloccato dalla Guardia di Finanza

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here