Sistema aeroportuale italiano, report agosto 2021

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ll sistema aeroportuale italiano ha chiuso il mese di agosto con 13.077.351 passeggeri, ovvero il 64% dei volumi registrati nello stesso periodo del 2019. Il numero dei movimenti, pari a 135.190, rappresenta più dell’80% di quelli osservati prima della pandemia.
Il cargo ha avuto un risultato estremamente positivo, con 80.934 tonnellate di merce trasportata, si attesta ad un +6,1% rispetto ai livelli pre-Covid, soprattutto grazie allo sviluppo del commercio elettronico.

Secondo i dati registrati da Assaeroporti (Associazione degli aeroporti italiani associata a Confindustria)  a Federtrasporto e all’IFSC– Italian Flight Safety Committee), i volumi di traffico sono trainati dal segmento nazionale che segna un +6,5% sul 2019, mentre è ancora pesantemente in crisi il mercato internazionale, con i collegamenti UE a -51,2% e quelli extra UE ancora a -65,1%.

Ciò evidenzia l’assenza di una fetta fondamentale del traffico aereo, quella dei passeggeri internazionali che viaggiano per turismo o per motivi d’affari (il turismo business e’ inforte calo sia a livello nazionale che internazionale calo dovuto essenzialmente all’utilizzo di applicazioni che fanno risparmiare tempo – ufficio/casa-aeroporto e viceversa). La difficoltà di raggiungere alcune mete, se non per specifiche necessità, unitamente agli obblighi di isolamento fiduciario da e verso determinati Paesi non consentono, infatti, una piena ripresa del traffico.

Vedremo nei prossimi mesi la tendenza del sistema aeroportuale italiano alla luce anche delle novita’ sul medio termine che produrrano di sicuro modifiche (nei vettori di nuova generazione ) all’attuale traffico aereo.

Riccardo Cacelli
Consulente in Mobilita’ Aerea Avanzata
r.cacelli@cacelli.com

Secondo i dati registrati da Assaeroporti, i volumi di traffico sono trainati dal segmento nazionale che segna un +6,5% sul 2019, mentre è ancora pesantemente in crisi il mercato internazionale, con i collegamenti UE a -51,2% e quelli extra UE ancora a -65,1%. Ciò evidenzia l’assenza di una fetta fondamentale del traffico aereo, quella dei passeggeri internazionali che viaggiano per turismo o per motivi d’affari, anche a causa di una ridotta connettività aerea. La difficoltà di raggiungere alcune mete, se non per specifiche necessità, unitamente agli obblighi di isolamento fiduciario da e verso determinati Paesi non consentono, infatti, una piena ripresa del traffico.

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Business Advisor in Advanced Air Mobility and Urban Air Mobility, Unconvetional Marketing, Blue Ocean Strategy www.cacelli.com r.cacelli@cacelli.com

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