Terremoto Abruzzo, arrivati esperti messicani. Per ricostruire servono 12 miliardi

1
694

copy_2__pms8149_copy212 miliardi. E’ la somma che serve per ricostruire i danni causati dal terremoto.
“Dodici miliardi di euro: questa è la cifra che dovremmo trovare per ricostruire l’Abruzzo, come fu per il terremoto dell’Umbria e delle Marche”.
Lo ha detto ieri sera nel corso della trasmissione Ballarò il Ministro Maroni, che ha poi aggiunto: “si è conclusa la prima fase dell’emergenza e quasi 58.000 sfollati sono stati assistiti e sistemati: di cui 33.900 nelle 5.000 tende allestite dalla protezione civile. Ora si apre la seconda fase, più difficile: la ricognizione degli immobili”
Oggi è giunta in Abruzzo una squadra di soccorso messicana specializzata in terremoti: I “Topos”.
Sono sstati costuiti nel 1985 quando un grave sisma colpì Citta’ del Messico e sono intervenuti anche in occasione degli attentati contro il World Trade Center di New York del settembre 2001.
“Siamo felici di poter dare il nostro contributo a nome di tutta la comunità latinoamericana – hanno detto al sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente – E’ la prima volta che interveniamo in Europa”

Dodici miliardi di euro: questa è la cifra che dovremmo trovare per ricostruire l’Abruzzo, come fu per il terremoto dell’Umbria e delle Marche». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, intervenuto a «Ballaro». Il ministro ha fatto il punto sulla situazione degli aiuti: nell’Abruzzo squassato dal terremoto «si è conclusa la prima fase dell’emergenza e quasi 58.000 sfollati sono stati assistiti e sistemati: di cui 33.900 nelle 5.000 tende allestite dalla protezione civile. Ora si apre la seconda fase, più difficile: la ricognizione degli immobili

Articolo precedenteAir France- Klm pronta a licenziare 3.000 lavoratori
Prossimo articoloUbs, 8.700 licenziamenti

1 Commento

  1. con tutto il rispetto x il terremoto in abruzzo e la fretta di ricostruire ma se ben ricordo ci sono posti tipo le marche tipo potenza che ha fatto il terremoto e le famiglie dormno ancora nei conteiner ma siamo davvero tutti uguali?

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here