Entra in vigore oggi in Grecia la riforma del settore pubblico a lungo contestata dai greci e che prevede la sospensione dal lavoro, definitiva o temporanea, per più di 30.000 dipendenti entro la fine del 2013.
Questa l’articolazione: 4 mila in pensione subito, 12 mila in prepensionamento con il 60% dello stipendio, 15 mila lavoratori di imprese a partecipazione statale in cassa integrazione per la chiusura o fusione di enti.