L’Olanda che attacca «Francia e Italia», il capo dei popolari tedeschi dell’Europarlamento che rinfaccia a Renzi: «Siamo contrari alla flessibilità, i debiti distruggono il futuro», e Renzi che in mezzo all’Aula deve difendersi: «Non siamo noi e la Francia a chiedere regole nuove, a noi stanno bene..ma senza flessibilità non c’è crescita». Tutto questo è accaduto ieri a Strasburgo, nel giorno in cui iniziava la presidenza semestrale italiana della Ue.