Italiani in mutande: il probabile dream team di governo mette i brividi

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Le elezioni sono passate da un bel pezzo, ma nel nostro amato Paese non sono state ancora prese delle decisioni definitive per quanto riguarda la formazione di un nuovo governo, anche se negli ultimi giorni sono iniziati ad uscire una serie di nomi, che con molta probabilità potrebbero essere chiamati a gestire la nostra Italia.

Purtroppo si tratta già di nomi che in passato hanno avuto ruoli non indifferenti all’interno della politica e che potremmo ritrovarci nuovamente davanti a causa di una mancanza di alternative che risulta essere decisamente preoccupante e devastante per la nostra terra.

Prospettive future di rinnovamento che non si verificano e vedono sempre i soliti uomini all’interno di un giro politico che sembrerebbe destinato a non rinnovarsi e ad indietreggiare come i gamberi.

SALVINI

SALVINI POPULISTASALVINI POPULISTA

Matteo Salvini, 45 anni, è leader della Lega dal 2013. Deve la forza della sua leadership all’ exploit elettorale del 4 marzo: in pochi anni ha risollevato il partito di Umberto Bossi, lo ha riportato dal minimo storico a un consenso a due cifre. Alla Lega si è iscritto a 17 anni, è stato giornalista alla Padania, si è fermato a 5 materie dalla laurea («arriverà prima la Padania libera della mia laurea»). Se andasse a guidare il Viminale verrà ricordata la frase che ha pronunciato al Quirinale pochi giorni fa in tema di sicurezza e immigrazione: «Voglio mani libere».

DI MAIO STEWARD BIBITARODI MAIO STEWARD BIBITARO

DI MAIO

Classe ’86, nato ad Avellino, residente a Pomigliano d’ Arco (Napoli), Luigi Di Maio potrebbe essere il nuovo ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, dicasteri che verranno accorpati: da qui punta a lanciare il reddito di cittadinanza. Dallo scorso settembre è capo politico del M5S. Nella scorsa legislatura, la sua prima, è stato vicepresidente della Camera e si è occupato, tra l’ altro, di politiche della Ue. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all’ Università Federico II di Napoli, non ha mai completato gli studi. È giornalista pubblicista.

GIORGETTI

giorgetti bossi

Giancarlo Giorgetti, 51 anni, parlamentare da venti, era il braccio destro di Umberto Bossi ed è diventato il braccio destro di Matteo Salvini. Laureato alla Bocconi, presidente della commissione Bilancio nell’ ultima legislatura alla Camera, sembra proiettato verso uno degli incarichi più delicati del futuro governo: sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega allo Sport). Spesso è stato accostato a Gianni Letta, per anni pivot istituzionale di Forza Italia, più volte sottosegretario a Palazzo Chigi nei governi Berlusconi.

MASSOLOMASSOLO

Giampiero Massolo è uno dei diplomatici di più lungo corso della nostra missione. Ha diretto la Farnesina, ha lavorato come consigliere del presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, ha anche avuto la delega ai servizi segreti. Si è laureato in Scienze politiche (indirizzo politico-internazionale) nel 1976, è entrato nella carriera diplomatica due anni dopo.

LAURA CASTELLI

CASTELLI

Laura Castelli, 31 anni, torinese alla sua seconda legislatura da deputata con il Movimento 5 Stelle, guiderà il ministero delle Infrastrutture. Laureata in Economia aziendale, grillina fin dall’ inizio, ha lavorato con il gruppo consiliare M5s della Regione Piemonte di cui è stata referente per la commissione Bilancio, Economia, Commercio. Attività che ha continuato anche alla Camera: è stata nella commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. È contraria alla Tav e da sempre molto vicina al movimento No Tav.

Riccardo FraccaroRICCARDO FRACCARO

Riccardo Fraccaro, 37 anni, deputato Cinque Stelle alla seconda legislatura, è l’ attuale questore anziano della Camera. Nato a Montebelluna, ma trentino d’ adozione, laureato in Giurisprudenza, è nel Movimento dal 2010. Fa parte del collegio dei probiviri M5S. Nei primi cinque anni in Parlamento è stato segretario dell’ Ufficio di presidenza e si è battuto contro gli affitti d’ oro degli organi costituzionali. Da questore si è subito lanciato nella crociata contro i vitalizi e il taglio dei costi della politica.

 CENTINAIO

marion le pen e gian marco centinaio

Gian Marco Centinaio, 46 anni, direttore commerciale di un tour operator, capogruppo dei senatori della Lega, fa parte dello staff di Matteo Salvini. Due legislature alle spalle, laurea in Scienze politiche con indirizzo economico-territoriale, presso l’ Università degli studi di Pavia, è stato vicesindaco del Comune di Pavia e assessore alla Cultura dal 2009 al 2014. A lui potrebbe andare la delega al Turismo, oltre a quella agli Affari regionali. In Parlamento si è occupato di Affari costituzionali, Finanze e Istruzione pubblica.

SIMONA BORDONALISIMONA BORDONALI

Leghista storica, Simona Bordonali, bresciana, 46 anni, è stata assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia con Roberto Maroni presidente. Debutta da deputata nella nuova legislatura, potrebbe guidare il ministero della Famiglia e della Disabilità voluto da Matteo Salvini e inserito nel contratto Lega-M5S. Tra i compiti del neo ministro dovrà esserci quello di istituire «un Garante regionale come riferimento in caso di inadempienze e violazioni dei diritti delle persone con disabilità».

 COSTA

il generale sergio costa

Nell’ ultima campagna elettorale, Di Maio lo ha indicato come futuro ministro dell’ Ambiente di un suo eventuale governo e lui aveva dichiarato la propria disponibilità «da servitore dello Stato». Generale di brigata dei Carabinieri, 59 anni, Sergio Costa è stato comandante regionale del Corpo forestale. È stato lui a guidare l’ inchiesta che ha portato alla scoperta della cosiddetta Terra dei fuochi, la pericolosa discarica abusiva del Casertano. In seguito, è stato molto critico con la riforma Madia (governo Renzi) che ha sciolto il Corpo forestale.

alfonso bonafedeALFONSO BONAFEDE

Classe 1976, Alfonso Bonafede è nato a Mazara del Vallo (Trapani) ma è fiorentino di adozione. Fidato braccio destro di Luigi Di Maio, si occupa della piattaforma Rousseau. Avvocato, nel 2009 il M5S lo candida sindaco di Firenze: prende l’ 1,82%. Nel 2013, alle «parlamentarie» online dei grillini, ottiene 227 voti e corre per la Camera in Toscana. Eletto, diventa vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio. Alle ultime Politiche viene rieletto deputato e indicato da Di Maio come futuro ministro della Giustizia.

 BONGIORNO

ANDREOTTI E GIULIA BONGIORNO

Prima di essere eletta al Senato con la Lega, Giulia Bongiorno è stata parlamentare per An, Popolo delle libertà, Futuro e libertà e poi come indipendente. È nata a Palermo nel 1966 e vive a Roma, dove è titolare di uno studio legale. Penalista, a 27 anni entrò nel collegio di difesa di Giulio Andreotti nel processo che lo vide imputato per associazione mafiosa. Durante la sua attività in Parlamento ha preso più volte posizione contro Silvio Berlusconi e contro alcune leggi in materia giudiziaria considerate ad personam in favore del Cavaliere.

SPADAFORA

VINCENZO SPADAFORA LUIGI DI MAIOVINCENZO SPADAFORA LUIGI DI MAIO

È il braccio destro di Luigi Di Maio con cui ha iniziato a lavorare nel 2016, dopo la fine del suo impegno come Garante dell’ Infanzia e adolescenza, nominato nel 2011, dagli allora presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani. Prima era stato presidente di Unicef Italia. Vicino all’ Udeur e poi alla Margherita, Vincenzo Spadafora è stato nello staff di Francesco Rutelli quando era ministro dei Beni culturali. Campano, di Afragola (Napoli), 44 anni, neodeputato del M5S, potrebbe guidare il ministero dell’ Istruzione. Non si è mai laureato.

emilio carelli silvio berlusconiCARELLI

Giornalista, classe ’52, lombardo originario di Crema (Cremona), Emilio Carelli è alla sua prima volta da deputato alla Camera appena eletto nelle file del Movimento 5 Stelle. Ex direttore di Sky Tg24 fin dalla sua nascita, ha lavorato per molti anni nelle reti Mediaset dove è stato anche vicedirettore dei tg Studio Aperto e Tg5, prima di guidare Tgcom e poi passare nella nuova rete di Sky. Potrebbe essere il nuovo ministro dei Beni culturali. Il suo nome era stato fatto anche per Palazzo Chigi. Parla inglese, francese e tedesco.

PAOLO SAVONAPAOLO SAVONA

Ex ministro dell’ Industria e del Commercio nel governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, Paolo Savona – 82 anni, laurea cum laude in Economia e specializzazione in Economia monetaria al Mit – è rigorista ma anche anti Euro. Contrario all’ accettazione dei parametri di Maastricht sin dal 1992, un anno fa ha sostenuto che «diffondere terrore economico sulle conseguenze dell’ uscita dell’ euro, convincendo l’ elettorato che non si debba uscire, significa partire perdenti, come stiamo ora». Di lui si parla per l’ Economia.

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