
Il governo ha scelto la linea dura: il primo ministro Edouard Philippe in un’intervista tv ha annunciato che i violenti «non avranno l’ultima parola» e che verrà discusso un daspo per reprimere gli atti di violenza di alcuni manifestanti. Prevista anche la schedatura dei violenti. L’ultima manifestazione dei gilet gialli del resto è stata caratterizzata da alcuni atti di violenza come l’assalto al ministero per i rapporti col parlamento con un carrello elevatore da cantiere e l’immagine del pugile Dettinger che prendeva a pugni dei poliziotti sul ponte Senghor a Parigi e che ora è in stato di fermo.


