Come mantenere puliti i nostri mari? Produrre meno rifiuti e utilizzare i “robot spazzini”

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Il Porto Antico – il famoso lungomare di Marsiglia – nasconde uno sporco segreto.

Dai vecchi pneumatici agli imballaggi di plastica, ai monopattini elettrici: il fondo del mare è pieno di rifiuti.

Ogni anno, i volontari si riuniscono per fare un po’ di pulizia, con l’operazione “Vieux-Port Propre“. Centinaia di subacquei raccolgono brandelli di rifiuti che vengono poi selezionati e riciclati, o altrimenti smaltiti correttamente.

“In fondo al mare si trova di tutto”

Abbiamo trovato di tutto: scooter, griglie metalliche, lattine, bottiglie… L’obiettivo non è solo quello di ripulire, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica“, spiega Angie Espinel Cañon, volontaria del Team 13.

“Ma i rifiuti stanno diminuendo”

L’anno scorso abbiamo ripescato 91 metri cubi di rifiuti. L’anno precedente, 131 metri cubi.
Quindi c’è stata una diminuzione di 40 metri cubi. Quest’anno, per esperienza, per quello che vedo, è ancora meno
“, racconta Isabelle Poitou, volontaria dell’associazione Merterre.

Anche i Puffi danno una mano…

Uno dei subacquei – Alain Dumort – è il rappresentante dell’UE a Marsiglia.<

Questo evento fa parte della campagna “EU Beach Cleanup” e con le sue mascotte, i Puffi, contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica europea al problema dell’inquinamento marino.

“Gli utensili monouso saranno vietati dal 2021”

Tutto è potenzialmente riciclabile, ma purtroppo non gli oggetti monouso, che vanno direttamente nella spazzatura. Ecco perché l’Unione Europea ha vietato, dal 2021, tutti i tipi di utensili monouso – piatti, posate, tovaglioli – e tutto quello che si trova spesso sulle spiagge, sarà vietato“, dice Alain Dumort, responsabile dell’Ufficio di rappresentanza della Commissione Europea a Marsiglia

 

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