Grafton Thomas, l’uomo che armato di machete ha ferito cinque persone in casa di un rabbino a Monsey (New York) è accusato di tentato omicidio. I feriti sono almeno cinque come riferito dai testimoni che hanno visto l’aggressore fare irruzione nell’abitazione del rabbino mentre si celebrava la festività dell’Hanukkah.
Un aggressore considerato un malato
Per il il reverendo Wendy Paige, che lo conosce da anni, Thomas “non è un terrorista ma è un malato di mente”. Intanto le autorità locali parlando di “terrorismo domestico” riferendosi a questo nuovo episodio che sembra legato ancora ai rigurgiti di antisemitismo segnalati non solo negli USA. Il presidente Trump, accusato di usare un linguaggio divisivo, ha scritto su Twitter che l’attacco è “orribile” e che il flagello malvagio dell’antisemitismo deve essere sradicato”.
Il flagello dell’antisemitismo
L’incidente segue una serie di minacce e attacchi antisemiti a New York e dintorni. All’inizio di questo mese funzionari del New Jersey hanno affermato che l’uccisione a colpi di pistola di un detective e tre persone in un supermercato ebraico sono il risultato dell’antisemitismo.
Le profanazioni in Europa