Coronavirus, rischio focolaio in provincia di Palermo: positivi 16 anziani ospiti di una struttura. Il contagio sarebbe arrivato da una ragazza rientrata dalla Lombardia, era andata a trovare il nonno

0
370

A Villafrati, in provincia di Palermo, sono ore di apprensione per i sedici anziani ospiti di una residenza sanitaria e risultati positivi al coronavirus. La struttura è in isolamento da ieri pomeriggio: all’interno ci sono oltre cento persone fra dipendenti e ospiti di cui si attende l’esito del tampone. Undici anziani nella notte sono stati trasportati all’ospedale di Partinico. Secondo quanto si apprende il virus sarebbe stato trasmesso da una giovane rientrata dalla Lombardia, che si sarebbe recata nella struttura per fare visita al nonno. Qualche giorno dopo la visita, la giovane sarebbe risultata positiva al test del tampone e intanto iniziavano anche i primi casi di coronavirus all’interno del residence. Da giovedì scorso il personale in servizio è rimasto all’interno della Rsa. Tuttavia il personale della struttura si è alternato al lavoro secondo i turni ed è tornato a casa. “Ci stiamo preparando al peggio – ha detto il sindaco Agnello – tutto dipenderà dall’esito degli oltre cento tamponi fatti da ieri pomeriggio al personale. Per ora è prematuro pensare ad una zona rossa sul modello di Codogno ma fra due ore la situazione potrebbe richiederlo. Siamo pronti a tutto”. ” Si è deciso di procedere all’isolamento della struttura, attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici presenti lì. Come è noto, i protocolli da seguire -ha detto l’assessore regionale alla Salute Razza – prevedono anche l’isolamento domiciliare per quanti hanno avuto contatto diretto o indiretto con i contagiati. Il provvedimento verrà assunto dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp che ne darà comunicazione alla prefettura di Palermo e ai Comuni interessati“.

Articolo precedenteLa Grecia in lockdown da domani
Prossimo articoloCoronavirus, proseguono le fughe dal nord, assalto agli imbarchi sullo Stretto e strade intasate dal traffico

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here