Dai primi giorni dell’epidemia del nuovo coronavirus la Cina viene accusata di coprire le reali dimensioni del disastro. Ora arriva un’inchiesta del giornale finanziario privato cinese, Caixi, che ipotizza che i morti a Wuhan sarebbero molti di più di quelli comunicati dal governo di Pechino. Secondo il quotidiano i veri morti della Cina sarebbero circa 45mila. (Clicca sul link per vedere l’articolo originale sul quotidiano cinese)
Secondo un membro del team di prevenzione e controllo delle malattie infettive a Wuhan, ogni giorno la città continua a registrare “diverse o più di una dozzina di individui infetti asintomatici”, che sono persone che si sono rivelate positive per Covid-19 e che sarebbero state escluse dai dati giornalieri cinesi.
La pista seguita dai giornalisti cinesi è quella di un autista di un camion che ha fatto sapere di aver consegnato 5mila urne all’obitorio di Hankou, uno dei sette presenti nella popolosa città cinese. Eppure secondo le autorità locali i morti a Wuhan sarebbero “solo” 2.535 su 50.006 casi positivi, riporta Open.
La testimonianza del camionista ha portato Caixin a verificare il numero di urne distribuite agli obitori della città, che ammonterebbe secondo l’inchiesta a 40mila unità consegnate soltanto nell’arco di 10 giorni.