Coronavirus, le borse asiatiche chiudono in positivo: sale il prezzo del petrolio

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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo in attesa della riunione dell’Opec+ e dei dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti. Sullo sfondo restano sempre i timori degli investitori per la crisi innescata dal coronavirus. Il governatore della Banca centrale del Giappone (Boj), Haruhiko Kuroda, ha annunciato che l’istituto continerà nella sua politica monetaria accomodante.
   Tokyo (-0,04%) archivia le contrattazioni piatta. Sul mercato dei cambi lo yen si stabilizza sul dollaro a 108,80. In rialzo la Cina con Shanghai (+0,5%), Shenzhen (+1%) e Hong Kong (+0,7%). Vola Mumbai (+3,3%), bene Seul (+1,6%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo i verbali della Bce. Dal Regno Unito attesi i dati sul Pil, produzione manifatturiera e bilancia commerciale; dall’Italia la produzione industriale; dall’Italia la produzione industriale e dalla Germania la bilancia commerciale. Dagli Stati Uniti previsti i sussidi di disoccupazione settimanali, i prezzi alla produzione e le scorte all’ingrosso.

Spread: Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 196 punti contro i 195 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari all’1,64%.

Petrolio: Il prezzo del petrolio è in rialzo in attesa della riunione dell’Opec+ e dopo le parole di Donald Trupm su un possibile accordo tra Russia e Arabia Saudita. Il Wti guadagna il 3,3% a 25,94 dollari al barile. Il Brent sale del 1,8% a 33,44 dollari.

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