Coronavirus in Lombardia, Fontana: “Il momento delle riaperture è arrivato”

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Il totale dei casi di pazienti positivi al coronavirus in Lombardia sale a quota 83.820, +522 rispetto alla cifra di mercoledì che era di 83.298. In quel caso la crescita era stata 394 pazienti positivi rispetto a martedì quando il totale segnava 82.904. L’aumento di ieri è legato al numero di tamponi oltre 14mila contro gli 11mila di mercoledì. La proporzione dei positivi rimane quindi molto simile.Cala ancora, seppure percentualmente di meno il numeri di pazienti Covid ricoverati nei reparti di Terapia intensiva nei vari ospedali lombardi. Si tratta in tutto di 297 pazienti e si scende quindi sotto la soglia dei trecento. Dieci pazienti in meno rispetto a mercoledì quando erano 307, con un calo di 15 Martedì si era infatti a 322 ricoverati in Rianimazione pari a 19 in meno su lunedì. Continua ad essere calcolato in modo differente il numero dei guariti secondo la Regione e secondo la Protezione civile. Stando al dato nazionale sono guariti dal Covid 38.568 lombardi paria a un aumento di 487 rispetto al dato di mercoledì Secondo la Regione, invece i guariti complessivamente sarebbero 30.009, cresciuti di 653 in sole 24 ore dopo un aumento di 1.113 registrato rispetto a martedì.Torna a salire sopra la soglia dei cento ogni ventiquattro ore il numero di pazienti morti a seguito dell’infezione da coronavirus. Il totale è di 15.296, pari a 111 persone scomparse in più rispetto alle cifre di mercoledì quando l’aumento era stato di 69 unità per un totale di 15.185 pazienti deceduti dall’inizio dell’emergenza Martedì la crescita era stata di 62, con un dato complessivo fermo a quota 15.116.

Fontana: è il momento di riaprire

C’è grande attesa per il provvedimento relativo alle nuove aperture di attività e servizi da lunedì 18 maggio. Per definire le riaperture la Regione Lombardia aspetta sia l’incontro di stamattina con il proprio comitato tecnico-scientifico per le valutazioni sanitarie delle proposte emerse ieri durante un confronto con i sindaci e le associazioni di categoria, sia quello con il Governo.  “Crediamo sia giunto il momento di riaprire i servizi alla persona come parrucchieri ed estetiste, oltre a bar e ristoranti, sia pure nel rispetto delle regole dettate dall’Inail”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana a RaiNews 24 poco prima della riunione tra i governatori e i ministri Boccia e Speranza in videoconferenza. “Attendiamo il provvedimento del governo per capire le loro decisioni – ha detto il governatore – dopo di che eventualmente integreremo. Porrò inoltre come sempre la questione di spalmare nell’arco della mattinata l’orario di inizio delle attività lavorative e quello dell’attenzione ai genitori che hanno bambini a casa”

L’ospedale alla fiera di Milano resterà

L’Ospedale anti-Covid alla Fiera di Milano resterà “come importantissimo punto di riferimento, farlo è stata la scelta migliore che rifarei con ancora piu’
entusiasmo”. Così il presidente  Fontana difende la decisione di realizzare l’ospedale, finora  rimasto parzialmente inutilizzato, e annuncia che la struttura non verrà smantellata. Solo pochi giorni fa Antonio Pesenti, a capo della task force lombarda per le terapie intensive aveva invece ipotizzato la chiusura delle attivita’. “Pesenti ha detto una cosa diversa che e’ stata strumentalizzata – precisa Fontana – intendiamo conservare questo ospedale come un importantissimo punto di riferimento. Lo dice il governo che ha previsto che nelle singole regioni vengano implementati letti di rianimazione e realizzati ospedali Covid, e che si crei una rete a garanzia di un’eventuale ritorno di questa epidemia o di altre situazioni preoccupanti. Dobbiamo aumentare i letti in rianimazione, siamo troppo lontani da nazioni come la Germania. In Emilia Romagna, nelle Marche ma anche a Berlino hanno fatto una struttura pari pari alla nostra. Rifarei questa scelta ancora con piu’ entusiasmo, credo sia stata la scelta migliore”.

Rebus frontalieri

C’è anche la questione legata a qualche parziale riapertura dei confini delle Regioni e dei confini dello Stato sul tavolo delle decisioni da prendere in vista del 18 maggio e il governatore Fontana ha fatto sapere che intende porre il problema all’attenzione del governo. “Ad esempio tra Italia e Svizzera esiste la situazione anomala per cui tutti i giorni una settantina di cittadini italiani vanno a lavorare in Svizzera ma l’Italia è chiusa al confine per gli svizzeri” una situazione “che crea problemi soprattutto nei paesi di confine”, ha detto il governatore. Tra gli altri temi che stanno a cuore alla Lombardia anche la questione dell’orario di inizio delle attività lavorative da ‘spalmare’ nell’arco della mattinata, come più volte chiesto dalla Regione e l’attenzione per i genitori con figli minori a casa.

Fase 2, permessi rapidi e niente Cosap a Milano

Con 41 voti a favore e un contrario il Consiglio comunale di Milano in nottata ha approvato la delibera che consente l’ampliamento dell’occupazione suolo per i tavolini di bar e ristoranti all’aperto. Fino al 31 ottobre non si pagherà la tassa di occupazione suolo pubblico e l’amministrazione s’impegna ad approvare le autorizzazioni entro 15 giorni dalla richiesta degli esercenti, consentendo le occupazioni in piazze, giardini, pedonalizzazioni provvisorie di strade per la durata dell’emergenza sanitaria. “Un aiuto per i ristoratori che dovranno affrontare una difficile ripresa, ma anche un modo per vivere diversamente e all’aperto i prossimi incerti mesi” commenta l’assessore al Commercio Cristina Tajani. “E’ una delibera che può cambiare il volto della città quest’estate e speriamo aiuti tante attività a stare aperte in questi mesi difficili. – spiega l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – Ringrazio tutti i consiglieri comunali, 8 ore di seduta online di Consiglio intense e produttive”.

Medici sentinella telemonitorano pazienti a casa

Pazienti Covid, sospetti o a rischio ‘telemonitorati’ a domicilio, attrezzati con strumenti per misurare febbre, saturazione e pressione, dati controllati a distanza
da una rete di medici sentinella. Cresce in Lombardia un progetto della Cooperativa Iniziativa medica lombarda (Iml), che vede in campo 200 dottori di famiglia con una popolazione assistita pari a 300mila cittadini. “Ma nei prossimi giorni contiamo di incrementarne il numero – assicura Mario Sorlini, presidente Iml – perché molti altri medici si sono mostrati interessati”. “Con grande soddisfazione – spiega Sorlini, medico di famiglia – possiamo annunciare che la nostra Cooperativa dispone di una piattaforma informatica già attiva per il monitoraggio domiciliare di pazienti seguiti a casa loro: Covid positivi, Covid sospetti o pazienti fragili a rischio di sviluppare la malattia. Già 150 pazienti sono stati dotati a domicilio di saturimetro, termometro e sfigmomanometro forniti da Iml e vengono monitorati 12 ore al giorno  per 7 giorni la settimana. Abbiamo a disposizione un Centro servizi e una Centrale medica cui sono collegati i nostri medici di Bergamo, Milano, Monza Brianza, Brescia, Mantova, Como e Sondrio Montagna – sottolinea il dottore – e contiamo nei prossimi giorni di rafforzare una collaborazione con altre cooperative di medici di medicina generale che portano avanti analoghe iniziative già operative nella nostra regione”.

I dati delle province

Stabile il trend del contagio nella provincia di Milano, con 169 nuovi casi di coronavirus (mercoledì erano 105) che portano il totale a 21.900. Stesso andamento in città dove i contagiati delle ultime 24 ore sono 66 (9.251 totali), mentre giovedì erano 63. Per quanto riguarda le altre province lombarde, i positivi salgono leggermente a Bergamo (+29 rispetto ai +24 di giovedì, in totale 12.347), Brescia (+106 contro +94, 13.948) e Lodi (+12 rispetto a +8, 3.313). Aumento più marcato a Monza Brianza (+41 contro +29, 5.182) e a Pavia (+47 rispetto a +29, 4.896). Leggermente in calo, invece, Cremona (+12 mentre ieri +18, con il totale a 6.285) e Mantova (+9 contro +11, 3.275). La provincia numericamente meno colpita resta sempre Sondrio: oggi +17, ieri +4, totale a 1.338. Completano il quadro Como 3.598 (+42), Lecco 2.599 (+16), Lodi 3.313 (+12) e Varese 3.322 (+20).

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