L’aeroporto di Sanaa non sarà operativo. Dopo li scontri degli ultimi giorni, questa decisione. Dlle prime notizie, i voli diretti nella capitale atterreranno ad Aden, città meno tesa.
La rivolata nello Yemen non si placa, con proteste di massa contro il regime. Arresti, feriti e vittime fra i manifestanti. Martedì trentuno maggio scorso, proprio a Sanaa tre morti. Altra zona infuocata Taiz, che in una settima ha registrato ventisei vittime. Questa notte ancora scontri fra polizia, sostenitori e oppositori. A dar man forte ai ribelli, anche capi delle tribù locali.
Intanto Ali Abdullah Saleh, al potere dal 1990 nello Yemen unito, non si arrende. Più volte ha spiegato di volersi ritirare nel 2012, ma la mancata firma di della transizione lascia pochi spiragli.