
Sono passati 20 anni dalla morte di Lady Diana, due decadi che in termini giornalistici sembrano quasi ere geologiche. La “principessa del popolo”, infatti, è morta nell’era pre-social, quando le notizie non venivano ‘consegnate a domicilio’ sul cellulare e preannunciate dal suono dell’alert. E quando il lettore (o spettatore che fosse) aveva un ruolo, per così dire, passivo, senza alcuno spazio per commentare e diffondere a sua volta le informazioni. Per alcuni era un mondo più sano, per altri il giornalismo deve molto ai social network. Ma al di là del dibattito, nel giorno dell’anniversario della morte di Diana Spencer, uccisa a soli 36 anni in un terribile incidente d’auto nel tunnel de l’Alma a Parigi in cui perse la vita anche il suo fidanzato Dodi Al Fayed, il quotidiano britannico Independent racconta cosa accadde nella redazione della BBC in quelle fatidiche ore. E lo fa per bocca dei giornalisti che presentarono le edizioni notturne del telegiornale, con lo spettro della fake news che aleggiava già allora. (www.agi.it)


