Svizzera, fuori gli anziani dalle terapie intensive se mancano i posti

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epa08337465 A sign reads 'Entrance COVID Area' in the emergency unit COVID-19 room of the hospital 'HFR Riaz,' during the state of emergency of the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Riaz, Switzerland, 01 April 2020. Countries around the world are taking increased measures to stem the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus, which causes the COVID-19 disease. EPA/ANTHONY ANEX

Con un’impennata di contagi da Covid-19 in Svizzera, dove ieri sono stati segnalati 6.592 nuovi casi, si torna a parlare del protocollo medico per affrontare un eventuale sovraffollamento delle terapie intensive. Le norme prevedono che in caso di scarsità di posti il medico può decidere di non accogliere “persone che hanno un’età superiori agli 85 anni” e persone con un’età superiore ai 75 anni che presentino una di queste patologie: ” cirrosi epatica”, insufficienza renale cronica stadio III, insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi”.

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