Albania: terra di missione e di … commistione

E Dante osserva silenzioso. Oggi.

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Tirana – Da svariati anni l’Albania è diventata terra dove si è sviluppata una numerosa, e sempre più in crescita, comunità di architetti.

E’ vero che investimenti esteri hanno dato molto respiro all’edilizia, un’edilizia con poche regole e poca normazione, e che il governo guidato da un artista sta cercando di ricreare il volto della Nazione e della sua capitale, secondo i suoi antagonisti anche cancellandone completamente la storia.

La cancellazione della storia, d’altronde, è una pratica diffusa che dall’ultimo dopoguerra si segue soprattutto in Europa e ricorda un po’ quanto vaticinato nel romanzo “1984” di Orwell pubblicato proprio nel 1949.

Qui gli architetti sono chiamati a celebrare il nuovo volto di una Nazione che cerca l’Europa perché non ne conosce i meccanismi, ma ne è molto lontana, cerca l’Europa come ponte con un Occidente che qui tra Inghilterra, Stati Uniti e progetti finanziati dall’Unione Europea ha i suoi interessi strategici soprattutto proprio ora che, mentre si prepara una bolla immobiliare, vengono fomentati venti di conflitto in Kosovo, un terzo fronte, che la gente dei Balcani volentieri eviterebbe, dopo Ucraina e Palestina.

Caso vuole che parallelamente alla comunità di architetti cresca anche il popolo dei neocatecumenali, movimento religioso riconosciuto e sostenuto dal Vaticano.

Lo scorso 27 gennaio Papa Francesco nel corso di una udienza ha incoraggiato l’équipe internazionale responsabile del Cammino Neocatecumenale: l’iniziatore Kiko Argüello, padre Mario Pezzi e Ascensión Romero a proseguire l’opera di evangelizzazione portata avanti da oltre cinquant’anni dall’équipe internazionale responsabile del Cammino Neocatecumenale.

Ma ci sono anche al centro di una serie di polemiche da parte di prelati tedeschi e statunitensi.

In particolare mons. Schneider lo definisce un movimento all’apparenza cattolico, ma connotato da una commistione tra protestantesimo ed ebraismo e lo ha etichettato addirittura come un “cavallo di Troia” nel cattolicesimo.

Il fondatore di questo movimento è il pittore spagnolo Kiko Argüello, teorico anche di una nuova idea di architettura nelle parrocchie. Il movimento si regge su famiglie molto numerose, che in Italia hanno una sede importante nell’ascolano, in linea con l’idea del suo fondatore, che vivono in Albania.

In Albania è stata fondata una scuola italiana parificata lo scorso anno, e visitata qualche settimana fa dal sindaco di Ascoli Piceno ricevuto anche dal suo omonimo di Tirana.

La cofondatrice della scuola appartiene al percorso neocatecumenale e la scuola stessa, che spesso impiega ed ha impiegato gli stessi genitori come docenti, ha tra gli alunni molti figli di neocatecumenali.

Sara’ un caso?
A Tirana esiste anche una rete di professionisti che diventano docenti?
Architetti, agenti immobiliari, impiegati di call center diventano docenti?

Non spetta a noi dare le risposte. Spetta ad altri.
Magari dopo una serie di controlli tecnici.

I delatori di questo movimento sostengono che i suoi adepti siano alquanto distanti nei rapporti interpersonali e molto chiusi nel loro contesto.

Pare che neocatecumenali, come nel sistema ebraico, lascino una decima del loro guadagno e pare pure che una parte del loro cammino si svolgerebbe in Israele, dove peraltro riportava “Il Sole24” nel 2019 il Monte degli Ulivi sarebbe stato venduto, per 5,1 milioni di euro, alla Fundacion Domus Jerusalem, con sede a Panama, ente che fa capo ai neo-catecumenali.

La Patria di Skanderberg, dunque, è in crescita nell’arte e nella preghiera.

La Primula Biancazzurra

 

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11 Commenti

  1. Complimenti!!! sono due volte che scrivo che questo articolo ha a che fare con qualcuno a San Marino e non pubblica il commento… come mai? Forse non fate informazione libera?

  2. Dott. Cacelli, sono meravigliato !

    Ho sempre pensato che prima di scrivere un articolo su qualcuno o su qualcosa ci si dovesse documentare. Quello che Lei scrive è un mix di mezze verità e falsità assurde che creano un impasto maleodorante e sospetto che nulla ha a vedere con la realtà ! Peccato !

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