“Gheddafi può rimanere in Libia purché fuori dalla vita politica”. Così il ministro degli esteri francese Alain Juppe commenta la .
Un dichiarazione di apertura che lascia molta sorpresa, vista l’avversione della Francia per il leader libico. Per il ministro, la permanenza è una conseguenza del cessate il fuoco con i ribelli. Dagli eventi dei giorni scorsi, sembra ci sia poco spazio per negoziati. Al Assaba, Gyan e Brega le città in cui si registrano più scontri fra sostenitori e insorti. Entrambe le fazioni sembrano non cedere. “Siamo in casa nostra e difenderemo le nostre donne, uomini e bambini” dichiara una supporter del Colonnello.
Juppe non demorde. “Questo– conclude- è ciò che aspettiamo prima di un rinnovamento politico”.
Povero Milosevich