Boom degli Applications Stores

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Due miliardi di applicazioni scaricate dall’Apple App
Store sin dal lancio del servizio con oltre 85 mila applicazioni diverse fra cui gli
utenti iPhone possono scegliere. E non si tratta soltanto di intrattenimento.
Infatti, un fenomeno che sta emergendo negli ultimi tempi e’ l’utilizzo dell’App
Store da parte di organizzazioni governative e no-profit, universita’ ed
associazioni in genere. Un ultimo caso e’ quello della CGIL in Italia che ha
lanciato un’applicazione che permette agli utenti di essere informati sulle campagne
ed iniziative del sindacato. Un altro caso interessante e’ quello di una community
internazionale di filosofi della logica che hanno sviluppato un’applicazione
chiamata Logic100 usato come strumento didattico e di ricerca. E la lista si allunga
ogni giorno. Ma e’ ancor piu’ interessante capire cosa il fenomeno iPhone ed, in
generale, il caso degli applications stores rappresentano per l’industria della
telefonia mobile.

“Da un punto di vista delle comunicazioni mobili, le positive prestazioni dell’Apple
App Store evidenziano come questo modello di distribuzione dei contenuti per
dispostitivi mobili stia promuovendo fortemente una nuova visione del cellulare –
spiega Saverio Romeo, analista di Frost & Sullivan, esperto in Comunicazioni Mobili
-. Il telefonino non e’ soltanto comunicazione, ma e’ anche intrattenimento,
informazione, un oggetto utile per il lavoro e le attivita’ quotidiane. Certo Apple
non e’ il solo padre di questa visione, ma sta contribuendo a trasformarla in
realta’”.

Da un punto di vista della competitivita’ nel mercato delle comunicazioni mobili,
l’Apple App Store ha marcato il campo della competizione per la diffusione dei
contenuti su cellulari. Altri costruttori di telefonini e operatori mobili hanno
lanciato store o stanno cercando di definire delle soluzioni alternative allo store
di Apple. “Un’idea – aggiunge l’analista Romeo – e’ quella di non voler seguire
pedessiquamente il modello Apple, ma offrire qualcosa di nuovo e marcare, ad
esempio, gli aspetti di chiusura del mondo Apple. Per questo stanno proliferando
modelli aperti di distribuzione dei contenuti. Sara’ interessante vedere cosa
accadra’, ma Apple parte con alcuni vantaggi. Non soltanto il fatto di essere
partito per primo, ma l’avere un brand con un valore sociale ben definito e’ un
forte e indiscutibile vantaggio”.

Da un punto di vista tecnologico, il modello degli applications stores ha concesso
uno stimolo all’innovazione, anche a quella piu’ d’avanguardia e piu’ coraggiosa.
Guardiamo per esempio a come il mondo del mobile augmented reality systems sta
usando gli stores per diffondere le loro applicazioni. Un caso interessante e’
quello del browser 3D, Layar, lanciato da SPRXMobile su Android Market.

“Gli applications stores – conclude Saverio Romeo – sono certamente la novita’ piu’
rilevante degli ultimi tempi nella telefonia mobile. Hanno definito un modello di
successo per la distribuzione dei contenuti su telefonini che sta dando via libera a
venti creativi in termini di modelli di business, tipologie di applicazioni e
tecnologie d’avanguardia”.

Frost & Sullivan ha condotto numerose ricerche sui mercati della telefonia mobile e
degli applications stores. Tutti i servizi di ricerca offrono dettagliate
opportunita’ di mercato e tendenze d’industria che sono state attentamente valutate
dopo estesi colloqui con gli operatori di mercato. Per ricevere le brochure , si
prega di contattare Chiara Carella, Corporate Communications, all’indirizzo email
chiara.carella@frost.com, fornendo i vostri recapiti.

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