Un salto nell’abisso dell’inferno e una telefonata che riporta in superficie. Attimi terribili, nei quali il piccolo ha ingoiato un pezzo di formaggino e ha rischiato di morire soffocato. La paura, poi il sangue freddo, la chiamata del genitore al 118, la reattività e professionalità dell’operatore nel guidare alla cornetta le manovre salvavita.