Sfruttare onde luminose di estrema intensità per distruggere le cellule tumorali – anche quelle situate in tessuti profondi e difficili da raggiungere – grazie all’aumento di calore, o per attivare farmaci specifici. Oppure, ancora, innescando processi biochimici in grado di aggredire il cancro. Queste “onde” di luce erano rimaste fino ad oggi inosservate nelle strutture biologiche. (www.msn.com)