Incredibile a Liverpool: il Barça affonda 4-0, Klopp va in finale

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l Barcellona lascia la propria anima a casa e affonda ad Anfield: doppi Origi e Wijnaldum, Klopp distrugge tatticamente Valverde

LE FORMAZIONI – Il Liverpool è senza Firmino e Salah, due interpreti fondamentali per il modulo di gioco dei Reds. A prendere il loro posto ci sono Origi e Shaqiri, non proprio la stessa cosa. Per il resto formazione tipo, con la mediana di fatica Milner, Fabinho, Henderson. Il Barça invece conferma Vidal a centrocampo, con Coutinho come terzo del tridente come Messi e Suarez.

INIZIO FRIZZANTE – Il Liverpool parte sostenuto da Anfield, con un errore grosso di Vidal che spedisce Mané in campo aperto. Origi, sul cross basso del senegalese, arriva con i giri giusti ma con la deviazione sbagliata, ciccando il pallone. Non lo fa poco dopo quando Henderson penetra come un cestista, fino ai guantoni di ter Stegen, arrivando sul rimpallo: appoggio del belga e 1-0. Sergi Roberto rischia di compiere un patatrac poco dopo, intervento su Mané, con l’arbitro che non va a rivedere la situazione al Var. Discutibile.

ANCHE TROPPO – Il Barça si sveglia al decimo, con Leo Messi che sveglia Alisson e lo costringe alla grande parata. Più semplice quella su Coutinho, poco dopo, comunque importante perché il brasiliano si trova da solo in mezzo all’area. Messi, poco dopo, si trova davanti al portiere ma si fa anticipare da Matip – troppo sicuro di sé l’argentino – e poi prova con una frustata, che finisce a lato. Il primo sussulto del primo tempo è al minuto ventitré: Robertson ci prova in diagonale, ter Stegen vola. Poi solo minuti di recupero: Coutinho, imbeccato da Messi con un meraviglioso sentiero, davanti ad Alisson viene murato.

PAREGGIO – Robertson si fa male a fine primo tempo, per un tocco di Suarez. Così Klopp decide di arretrare Milner sulla sinistra, inserendo Wijnaldum. Mossa perfetta del tecnico tedesco, perché il centrocampista lo ripaga con due gol in due minuti, tra il l’ottavo e il decimo. Prima dalla destra è Alexander Arnold ad armare il destro dell’olandese, poi Shaqiri gli recapita sulla testa il pallone del 3-0. Pareggio nei gol e tutto da rifare, a trentacinque dal termine, così si andrebbe ai supplementari.

CONDIZIONALE D’OBBLIGO – Perché Messi prova a caricarsi la squadra sulle spalle, con una serpentina fa ammonire Matip, poi chiede e ottiene il triangolo a Rakitic, sparando verso un Alisson attento. Ci si attende la giocata del genio, che arriva. Ma da chi non ti aspetti, perché Alexander-Arnold fa finta di non battere un calcio d’angolo, salvo poi sparare verso un Origi solissimo: girata di destro e palla sotto l’incrocio per il 4-0. Incredibile a Liverpool.

ORGASMO LIVERPOOL – Finisce 4-0, dopo cinque minuti di recupero e nessuna parata di Alisson. Nona finale di Champions League per i Reds, con Klopp che potrà giocarsi la terza. Il Liverpool è il favorito d’obbligo dopo questa vittoria incredibile, impensabile alla vigilia.

LIVERPOOL-BARCELLONA 4-0
Marcatori: Origi 7′, Wijnaldum 53′, Wijnaldum 55′, Origi 79′.

Liverpool (4-3-3)
Alisson; Alexander Arnold, Matip, van Dijk, Robertson; Fabinho, Milner, Henderson; Shaqiri, Origi, Mané.

Barcellona (4-3-3)
Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Vidal, Busquets, Rakitic; Messi, Suarez, Coutinho (dal 60′ Semedo).

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