Muriel show nonostante la febbre. Ma occorre completare l’organico

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Per tutta la settimana scorsa Luis Muriel è stato febbricitante. “Meno male”, verrebbe da dire, perché i due gol contro la SPAL racchiudono tutto l’estro e la tecnica di un centravanti sempre vicino all’esplodere, salvo poi incorrere in qualche calo di tensione e di intensità. Un quarto tenore da aggiungere ai Zapata, Gomez e Ilicic, ieri squalifcato, più Pasalic e Malinovskyi che completano un reparto, fra attacco e centrocampo, con molte alternative. Una di queste non sarà Musa Barrow: l’idea del gambiano è quella di cambiare aria per cercare più continuità, nonostante la convocazione contro la SPAL. Possibile, anzi probabile, che nei prossimi giorni venga ceduto in prestito.

COMPLETARE E MIGLIORARE (EVENTUALMENTE) – I bergamaschi però non hanno l’idea di fermarsi necessariamente. Per Laxalt è stato fatto un tentativo (tra domani e dopo la decisione) così come per Verdi, soprattutto non dovesse chiudere con il Torino, come idea last minute in prestito. Anche perché sulla lista partenti sono in parecchi: oltre a Barrow ci sono Valzania e Pessina, più Reca e, forse, Ibanez e Varnier, dovessero trovare una sistemazione. Dunque due o tre rinforzi per chiudere una squadra in grado di competere su tre fronti.

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