Alex Zanardi, un cuore d’oro e un angelo custode sfortunato

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Era il 15 settembre 2001 quando Alex Zanardi ebbe l’incidente che gli cambiò la vita sul circuito di Lausitzring, situato vicino a Klettwitz, nello stato di Brandeburgo in Germania. Fino a quel momento il pilota era stato protagonista della gara e di una super rimonta dal 22esimo posto al primo, fino a quando non si è verificata una perdita del controllo del veicolo, che si è tramutata in un testacoda e ha portato allo scontro con la vettura di Alex Tagliani.

L’impatto fu violentissimo e Tagliani colpì la vettura di Zanardi all’altezza del muso, dove erano situate le gambe. Il pilota arrivò in ospedale in condizioni disperate, tanto che l’unica opzione perseguibile fu quella di amputare gli arti inferiori. Dopo ben 15 operazioni Zanardi lascia l’ospedale.

Nonostante il danno fisico e psicologico Zanardi non si dà per vinto e torna a correre su  vetture adatte alla sua disabilità, tanto che nel 2005 riesce anche a vincere il Campionato Italiano di Superturismo, che si va ad aggiungere alle due vittorie in Champ Car che Zanardi aveva collezionato nel 97 e nel 98.

Chiunque al posto di Zanardi in quel momento avrebbe potuto pensare di accontentarsi o di avere avuto in parte una seconda chance dalla vita, ma Alex non si è mai fermato e ha sempre privilegiato la voglia di superare tutti i limiti e di non arrendersi mai, tanto da avvicinarsi al paraciclismo e diventare uno dei simboli più importanti di questo sport, dove colleziona 4 medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Londra nel 2012 e Rio 2016, che si vanno ad aggiungere agli otto titoli nei campionati mondiali su strada.

Questo potrebbe essere un lieto fine, ma purtroppo la vita riserva sempre delle particolari sorprese dietro l’angolo. Ieri, 19 giugno 2020, 19 anni dopo il tragico incidente, Alex Zanardi rimane coinvolto in un nuovo scontro a bordo della sua handbike durante una gara staffetta in provincia di Siena, nella tratta che porta da Pienza a Montalcino. 

Secondo le prime ricostruzioni Zanardi era giunto ad una curva difficile, quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta e scontrandosi con un camion. L’atleta è stato trasferito all’ospedale Le Scotte di Siena, dove si sono svolte 2 ore di intervento chirurgico alla testa.

Incredibile pensare di avere due incidenti gravissimi in appena 53 anni dettati da una vita che Zanardi si è sempre mangiato a morsi, non arrendendosi mai e avendo sempre quel sorriso sulla faccia, che aggiunto alla sua determinazione e una immensa forza di volontà, hanno reso questo atleta unico in tutto il mondo, una persona dal cuore d’oro con un angelo custode un pò sfortunato.

Secondo quanto emerge dall’ospedale di Siena, le condizioni di Zanardi sarebbero molto gravi, ma l’intervento sarebbe comunque andato a buon fine. Adesso dipende solamente da Alex dimostrare di saper reagire e di avere ancora una volta la forza di lottare nonostante le condizioni e gli eventi della vita a volte ci possono portare ad affrontare sfide sempre più difficili.

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