I figli della diaspora ballano felici non curandosi delle lacrime di Ronaldo e scrutano un futuro radioso che, dopo avere permesso al Marocco di regolare conti antichi e moderni con Spagna e Portogallo, dà la chance di affrontare a muso duro ma a cuore leggero anche la Francia, di cui è stato protettorato per quasi mezzo secolo. (Ansa)