Anche loro sono italiani? Certo! Grazie però ai migliaia di soldati morti nella Grande Guerra!

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IL PUNTO di Riccardo Cacelli

Il Sacrario Militare di Redipuglia
La bandiera italiana? – afferma il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale a Belluno, Silvano Serafini – è nel cassetto, ben ripiegata. E lì resterà, finché non torneranno gli ideali originali, che sono stati “usurpati”.
“Garibaldi
– ha detto Serafini – una volta sbarcato a Marsala, avrebbe fatto bene a prendersi una sbronza colossale con il vino liquoroso di quelle parti, per poi tornare indietro. E invece è andato avanti, tirandosi dietro dei mafiosi per attraversare lo stretto“.
Più articolata la posizione del consigliere comunale Paolo Costa, sempre del Carroccio.
Costa
Con tutta sincerità – dichiara Costa – non vedo la differenza tra chi muore per una fucilata e chi ci resta cadendo da un’impalcatura. I morti sono morti, e tutti dovrebbero essere onorati allo stesso modo. Quanto al tricolore, la vicenda mi lascia del tutto indifferente; perché oggi ce ne saranno tanti dappertutto, è il momento del lutto, della cerimonia e dei simboli: non penso che senza il mio la macchina si fermerà. Insomma, l’evento ha già tanta visibilità, tutto qui. Trovo normale che il Comune e le forze armate espongano la bandiera, ci sta; ma che si chieda ai cittadini di fare altrettanto, un po’ meno“.
Sono due posizioni leghiste che non condividi. Ne ora ne mai!
Centinaia di migliaia di italiani, del nord, del centro, del sud e dalle isola, si sono immolati per unificare l’Italia, per liberare i cittadini italiani del Lombardo Veneto, Friuli e Trentino dall’oppressione asburgica.
Non dobbiamo dimenticarlo mai!. E non devono dimenticarlo neppure i dirigenti leghisti.
In questi giorni mi sembra che molti nel nord siano stati strumentalizzati facendogli credere che il federalismo è la panacea di tutti i mali dell’Italia.
Io non lo credo. Credo invece che è la panacea di tutti quei dirigenti politici che altrimenti non troverebbeo spazi, o meglio potere, uin altre formazioni.
Bossi è da oltre vent’anni leader del Carroccio. Come è possibile che non ci sia opposiziione interna? Come è possibile che tutto quello che dice sta bene a tutti i leghisti? E le banche…
Il discorso si farebbe lungo e i post su internet devono essere brevi… ma sull’argomento ci ritornerò presto.
Avrei voluto mettere anche la foto di Serafini ma sul sito del comune di Belluno non c’era.
Aveva forse paura di farsi vedere in faccia?

Riccardo Cacelli

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