
WASHINGTON DC – Il presidente americano Donald Trump ha avuto oggi un lungo incontro nello Studio Ovale con il principe ereditario del Bahrain Salman bin Hamad Al Khalifa. Per l’occasione sono stati firmati una serie di accordi dal valore complessivo di circa 17 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare i legami economici tra i due Paesi e promuovere la cooperazione in settori chiave come il nucleare, l’aviazione, la tecnologia, l’industria e gli investimenti.
Trump ha aperto l’incontro nello Studio Ovale descrivendo la nazione del Golfo come un “alleato fantastico”, mentre il principe, riferendosi alla partnership economica tra i due Paesi, ha affermato che tali accordi “si basano su un’eredità di cui siamo molto orgogliosi”. Allo stato attuale il Bahrain ospita la Quinta Flotta della Marina Militare americana, impegnata a pattugliare il Medio Oriente.
L’annuncio del principe ereditario bin Salman alla Casa Bianca arriva in seguito alla visita dello scorso maggio di Trump in Medio Oriente, occasione in cui il presidente americano si è assicurato un impegno di 600 miliardi di dollari dall’Arabia Saudita per investire negli Stati Uniti, accettando inoltre di vendere ai sauditi un pacchetto di armi del valore di quasi 142 miliardi di dollari. Secondo un funzionario della Casa Bianca, l’accordo tra Stati Uniti e Bahrain avrà la funzione di sostenere 30mila posti di lavoro americani. Il protocollo di intesa prevede anche l’inizio delle discussioni in merito allo sviluppo di capacità nucleari commerciali ed è stato firmato oggi dal Segretario di Stato Marco Rubio e dal ministro degli Esteri del Bahrain Abdullatif bin Rashid Al Zayani: “Gli Stati Uniti sono pronti a collaborare con qualsiasi nazione sulla Terra che voglia perseguire un programma nucleare civile che chiaramente non sia orientato alle armi o che possa minacciare la sicurezza dei loro vicini”, ha affermato Rubio.
Nel corso dell’incontro nello Studio Ovale, Trump ha risposto a diverse domande dei giornalisti legate al caso Epstein, questione su cui il presidente si trova ad affrontare crescenti critiche da parte dei democratici e di alcuni esponenti repubblicani per la mancata pubblicazione da parte del Dipartimento della Giustizia dei documenti legati al traffico di indagini sul traffico sessuale di Jeffrey Epstein: “È stata tutta una grande bufala perpretata dai democratici e da alcuni repubblicani stupidi”, ha affermato Trump, riprendendo anche un suo post pubblicato sui social prima dell’incontro con il principe del Bahrain in cui affermava che il caso era una tattica di distrazione dai “successi” della sua amministrazione.
Trump si è inoltre lamentato del fatto che la procuratrice generale Pam Bondi sia stata “bloccata” per quanto riguarda la gestione del caso.


