
WASHINGTON DC – Mancano meno di 200 giorni al via della prima Coppa del Mondo FIFA a 48 squadre, e il primo snodo cruciale sarà il sorteggio finale, in programma venerdì 5 dicembre al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington DC.
Un appuntamento che riunirà allenatori, dirigenti e delegazioni delle nazionali già qualificate e di quelle ancora impegnate nei play-off, pronte a scoprire il proprio percorso verso la finale del 19 luglio 2026, prevista al MetLife Stadium di New York. L’evento segnerà l’inizio della vera strategia competitiva per un torneo che, per dimensioni e complessità organizzativa, non ha precedenti nella storia del calcio mondiale.
Urne e fasce: tutti i criteri di distribuzione
Le procedure ufficializzate oggi confermano che i paesi ospitanti, ovvero Canada, Messico e Stati Uniti, saranno collocati in urna 1, insieme ad altre nove nazionali di alta fascia: Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio e Germania.
Le restanti 39 squadre già qualificate saranno distribuite nelle quattro urne sulla base del Ranking FIFA aggiornato al 19 novembre 2025.
L’urna 4 conterrà, oltre alle squadre già ammesse, anche i due segnaposto del torneo play-off FIFA e i quattro posti dei play-off europei.
Come si svolgerà il sorteggio: ordine, colori e posizioni
Il sorteggio seguirà un ordine rigido:
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prima saranno estratte le squadre dell’urna 1 (gruppi da A a L),
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poi le urne 2, 3 e 4, in quest’ordine.
I tre Paesi ospitanti utilizzeranno palline di colore diverso e avranno una posizione già stabilita:
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Messico in A1,
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Canada in B1,
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Stati Uniti in D1,
in conformità con il calendario pubblicato il 4 febbraio 2024. Le altre nove teste di serie saranno assegnate automaticamente alla posizione 1 del girone estratto.
I vincoli: confederazioni, ranking e percorsi opposti
Per garantire equilibrio competitivo, la FIFA ha introdotto criteri specifici, soprattutto per le squadre con ranking più alto. Le prime quattro del mondo al momento del sorteggio – Spagna, Argentina, Francia e Inghilterra – saranno collocate in percorsi opposti:
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Spagna da un lato,
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Argentina dall’altro,
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Francia e Inghilterra in settori separati.
L’obiettivo è impedire che possano affrontarsi prima della finale, a condizione che vincano i rispettivi gironi.
Permane anche il tradizionale vincolo di confederazione:
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massimo una squadra per confederazione per ogni girone,
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eccezione per la UEFA, che potrà avere due squadre nello stesso gruppo.
Per i due segnaposto dei play-off FIFA, i vincoli di confederazione si applicheranno all’intero percorso, composto da tre squadre.
Le fasce complete: chi c’è in ogni urna
Fascia 2: Croazia, Marocco, Colombia, Uruguay, Svizzera, Giappone, Senegal, Iran, Repubblica di Corea, Ecuador, Austria, Australia.
Fascia 3: Norvegia, Panama, Egitto, Algeria, Scozia, Paraguay, Tunisia, Costa d’Avorio, Uzbekistan, Qatar, Arabia Saudita, Sudafrica.
Fascia 4: Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda, quattro posti dei play-off europei e due del torneo play-off FIFA.
La posizione all’interno del girone – 2, 3 o 4 – sarà determinata automaticamente attraverso uno schema di assegnazione predefinito per ciascuna urna.
Il giorno dopo il sorteggio: in arrivo calendario, sedi e orari
Il sorteggio non definirà solo i gironi ma sarà la base per il passo successivo: sabato 6 dicembre verrà pubblicato il calendario completo, con:
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assegnazione di ogni match allo stadio previsto,
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definizione degli orari di calcio d’inizio.
Un lavoro fondamentale per assicurare condizioni ottimali alle squadre e permettere ai tifosi di seguire le partite in tutto il mondo nonostante i numerosi fusi orari coinvolti.
Cosa deve fare l’Italia per centrare la qualificazione
L’Italia non è ancora certa di partecipare al Mondiale 2026: dovrà passare per i playoff europei di marzo 2026. Secondo il sorteggio, gli Azzurri affronteranno in semifinale, in casa, l’Irlanda del Nord il 26 marzo 2026. Se riusciranno a superare questo ostacolo, disputeranno la finale playoff, in gara unica, il 31 marzo contro la vincente tra Galles e Bosnia-Erzegovina. Solo vincendo entrambe le partite l’Italia potrà garantirsi uno dei quattro posti a disposizione per l’Europa nel Mondiale.
In caso di vittoria in entrambe le partite, l’Italia potrà entrare nell’Urna 4 del sorteggio del 5 dicembre, come una delle ultime nazionali europee qualificate. Un passaggio obbligato e ad alta tensione: senza successo a marzo, gli Azzurri guarderebbero ancora una volta il Mondiale da spettatori.
Un evento simbolico ma decisivo: la narrativa che porta al Mondiale
Dietro la cerimonia, spiegano dalla FIFA, si nasconde un equilibrio delicato tra spettacolo, equità e strategia. Ogni pallina estratta definisce parte di una storia che accompagnerà il torneo per mesi: la geografia dei gruppi, il livello delle sfide, il cammino verso semifinali e finale.
La Coppa del Mondo 2026, la più grande di sempre, si prepara così a diventare un evento globale in cui ogni dettaglio, dal criterio di un sorteggio alla scelta delle sedi, contribuisce a costruire un torneo che promette di entrare negli annali.


