Cesare Battisti: “Chiedo perdono, ma non mi pento”

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Dal Brasile l’ex terrorista Cesare Battisti ammette le sue responsabilità e chiede perdono.

Intervistato dall’Ansa, per le vittime degli attentati degli anni ’70 in Italia. L’ex militante dei Proletari armati per il Comunismo però non si pente: “Il pentimento è una ipocrisia, sinonimo di delazione, è legata alla religione”.

“Si è sempre detto innocente. Ora cambia versione. Si sottoponga a un giudizio popolare”, è stato il commento di Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso dai Pac nel 1979.

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