Formula 1: potrebbe essere l’anno della Ferrari?

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Londra – Il circo della Formula 1 non si ferma mai e fortunatamente la stagione 2013 è iniziata sotto i migliori auspici. Rispetto alle passate edizioni qualcosa sembra essere cambiato.

L’affidabilità della Rossa è sempre stata fuori discussione. Semmai i problemi sono arrivati, nel passato recente, da aspetti apparentemente secondari. La questione qualifiche rappresenta ad oggi un problema che assilla Domenicali e i suoi collaboratori gara dopo gara: se si vuol lottare fino alla fine per il titolo iridato infatti bisognerà assolutamente lavorare su questo punto. Partire dalla pole position è un vantaggio non indifferente in quanto permette di poter gestire gli pneumatici in modo migliore e utilizzare fino in fondo il passo di proprio della Ferrari.

Il morale, tuttavia, in questo momento è alto.
La vittoria di Alonso sul circuito di Shanghai ha caricato l’ambiente in maniera esponenziale dando una spinta pazzesca in vista della tappa di questo weekend in Bahrain.

Dalle prime impressioni si è subito capito, però, che non sarà affatto semplice ripetersi. I rivali ci sono e sono tanti. La F138 ha evidenziato subito una buona performance ma non sembra ancora aver raggiunto il livello delle altre monoposto.

Inutile dire che per i piloti è di vitale importanza sentire di avere tra le mani una macchina all’altezza della situazione. Per ora la classifica può dirsi molto positiva: Alonso terzo, Massa quinto ma ciò che più conta, rispetto alle altre scuderie, è che il team è più unito che mai.

Nessuna lite tra compagni di squadra e massimo rispetto tra tutti i membri del gruppo. Al primo nei pensieri di ciascuno il bene della Ferrari.
Le premesse per riportare il titolo Mondiale a Maranello, dunque, dunque ci sono tutte.

Come detto in precedenza nel fine settimana che assisteremo al Gran Premio del Bahrain.

Nella seconda sessione di prove libere l’ex ferrarista Raikkonen, ora alla Lotus, ha messo tutti in riga dimostrando le ottime condizioni della sua monoposto. Il finlandese ha fatto registrare il miglior tempo in 1’34’’154. Dietro di lui le due Red Bull di Webber e Vettel, mentre soltanto un quarto posto per Alonso.

L’asturiano può comunque sorridere: la sua monoposto ha infatti dimostrato di avere un ottimo passo gara, non inferiore a quello della Lotus di Kimi, tant’è vero che le quote dei bookmakers lo danno favorito per la vittoria del Grand Priz. Bene anche Massa che ha concluso la sessione pomeridiana sesto (era addirittura primo in mattinata). Male le due Mercedes, che si sono piazzate all’ottavo posto con Rosberg e al decimo con Hamilton.

La lotta resta comunque molto aperta in virtù del fatto che i primi dieci della classifica sono racchiusi in meno un secondo.

L’incognita maggiore è rappresentata proprio dalla Red Bull che, nonostante non abbia ancora trovato la messa a punto ideale può sorprendere gli avversari in qualunque momento.

Sulla carta dunque Vettel e Webber non hanno ancora il passo gara di Ferrari e Lotus e per il Campione del Mondo in carica sembra prospettarsi, anche in occasione di questa quarta prova del campionato iridato, un Gp di “passione”. I tifosi del “made in Italy” lo sperano.

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