Incontriamo un grande calciatore italiano: Attilio Lombardo

Attilio Lombardo è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. È uno dei 6 calciatori italiani, ad aver vinto lo scudetto con tre società differenti: Sampdoria, Juventus e Lazio.

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Genova – Incontriamo oggi un atleta di grande spessore, che ha lavorato tanto, unitamente ad altri ottimi atleti quali l’indimenticabile Gianluca e Roberto Mancini, grandi calciatori di fama internazionale e che vari Paesi ci hanno invidiato.

Stiamo parlando di Attilio Lombardo.

Com’ è nato questo grande atleta?
Essenziale: semplicemente giocando nell’ oratorio del suo piccolo Paese ed amando tanto la corsa.
Sintetizzando, i cardini della sua preparazione sono stati: studio, oratorio, calcio e poi lavoro in primissima età. Queste le basi di un grande calciatore.
Nei suoi inizi c’è la Società Calcio di Crema, seguita dalla squadra Berretti, che ha incrementato la sua passione per il calcio ed ha lasciato il posto al susseguirsi di ogni affermazione seguente.
Attilio Lombardo intervistato da Luisa Costa
Attilio Lombardo intervistato da Luisa Costa

Chiedo a Lombardo: “Come consideri lo sport e quale valenza abbia nella vita per i giovani?”

Attilio mi risponde  dicendo: “E’ da considerarsi un viaggio di vita, non un passatempo, sottolineando i risultati attraverso i compagni, con equilibrio e stima” .
La sua vita professionale è  stata una successione di vittorie, derivanti da un forte impegno .
Ha riscontrato differenze nelle varie squadre di cui ha fatto parte, la Sampdoria al primo posto e con una tifoseria unica ,con sempre gli stessi tifosi.
Una “magia” per lui, con entusiasmo unico allo stadio.
Forse solo il Palermo si avvicina a questo.
Nella Lazio ricorda gioia e dolori.

E si parla dei trofei ottenuti: 3 scudetti con 3 differenti squadre, 2 Coppa Italia, 2 Coppa delle Coppe, 3 supercoppa italiana, 1 Uefa Champions League, 2 Supercoppa Euefa, 1 Coppa intercontinentale  e la tifoseria incoraggiava, rispettando, mentre oggi dalla tifoseria in genere c’è  contestazione.

Domando ancora a Lombardo: “Quali errori ci sono oggi in questo sport?
Attilio Lombardo: “Incidono certamente le troppe partite giocate e la televisione quasi padroneggia.”

E i confronti con altre squadre straniere?
L’osservazione porta a ricevere modelli, vedi con Spagna o Germania, che conosce bene.
Ricorda con emozione la bellissima esperienza con la Juve e la grande amicizia con Vialli.                  Sono ricordi personali per un percorso anche simile, spostandosi insieme.
Aver vinto poi in Nazionale unitamente.
Innumerevoli le sue esperienze: centrocampista in campo, da vice allenatore della Nazionale Saudita ad allenatore e collaboratore tecnico alla Crystal Palace in panchina, passando dall’Inghilterra alla Svizzera.
Ha riportato molte vittorie importanti ed ha indossato 18 volte la “maglia della Nazionale” segnando 3 reti.
È  forte il suo legame con la Sampdoria e ci si aspetta il suo incarico di allenatore, con nuovi importanti successi.

Domando a Lombardo: “Cosa suggerisce attualmente per il calcio così  mutato?
Attilio mi risponde che: “Lo sport non si pratica solo per soldi e interessi. C’è  la passione, l’impegno. E’ richiesto un esempio per ispirare i giovani e arrivare al successo. Ci sono molte squadre miste, dove non dovrebbero mai primeggiare in numero e atti, giocatori stranieri e si nota,oggi, una cultura più  avanti nella preparazione degli stessi. Il calcio è  sport e lo sport è  qualcosa di serio, privo di interessi vari, ma espressione di una parte delle varie personalità.

LUISA COSTA
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