Elba, il mare dell’arcipelago toscano è monitorato

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Un mare supermonitorato. Uno studio e un monitoraggio delle specie e comunità rare o minacciate, l’ampliamento delle conoscenze sulle zone a maggiore biodiversità. Obiettivo la realizzazione di un data-base contenente informazioni sulle biocenosi di maggiore interesse del’Arcipelago Toscano che unitamente ai dati Biomart potranno essere utilizzati dalle istituzioni che svolgono un ruolo attivo nella programmazione di azioni a tutela del sistema marino. Linee guida merse dal convegno sula “Tutela della biodiversità marina in Mediterraneo, esperienze a confronto”, realizzato dal Parco nell’ambito del progetto Corem che si è concluso al centro culturale De Laugier. Il progetto, da circa 6 milioni di euro, è cofinanziato dall’Unione Europea con il Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo” e vede il coinvolgimento di ben 28 partner, istituzioni pubbliche e private della Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica. E’ stata l’occasione per conoscere il mare, la biodiversità marina. Sono stati presentati alcuni risultati di uno studio su specie e habitat marini protetti, realizzato dal Parco. Il seminario è stato organizzato in due sessioni: su tematiche relative agli “Hot spot” di biodiversità nell’Arcipelago Toscano e nel litorale Toscano, agli indicatori di buono stato ambientale e al monitoraggio delle biocenosi di elevata importanza conservazionistica; e sono intervenuti ricercatori e tecnici afferenti alle diverse Università toscane e Enti di protezione ambientale.

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