Sviluppo della mobilità aerea avanzata: firmato in Veneto protocollo Enac – Regione Veneto – SAVE

In Italia la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra.... avanti in ordine sparso verso la mobilita' aerea urbana.... disorganizzata...

0
118

Londra – Mentre il Governo italiano lo scorso mercoledi’ alla Camera dei Deputati si e’ detto contrario alla realizzazione in Italia di vertiporti (mozione Pastorella), in Veneto, nell’ambito dell’evento “Space Meetings Veneto”, e’ stato siglato l’accordo di collaborazione tra ENAC, Regione Veneto e SAVE in materia di Mobilità Aerea Avanzata
(AAM – Advanced Air Mobility), con l’obiettivo di realizzare congiuntamente le attività necessarie alla redazione del documento di analisi tecnica denominato “Strumento per la ricognizione del fabbisogno in materia di Mobilità Aerea per l’ambito territoriale veneto”.

La partnership getterà le basi per la costruzione della mobilità aerea del futuro proprio a partire dalle specifiche esigenze del territorio veneto, producendo una ricognizione dettagliata e tecnica dei fabbisogni di spostamento – attuali e potenziali – di merci e passeggeri, il tutto in linea con le politiche del Piano Strategico Nazionale per l’Advanced Air Mobility (AAM) e con gli strumenti di programmazione del sistema aeroportuale nazionale ed europeo.

L’accordo tra ENAC, Regione Veneto e SAVE ha una durata iniziale, prorogabile, di 18 mesi, e testimonia l’impegno dei tre firmatari, che insieme collaborano per definire e realizzare tutte le attività necessarie all’implementazione di nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture anche attraverso l’utilizzo dei più moderni velivoli a decollo e atterraggio verticale (eVTOL).

L’obiettivo comune dei tre firmatari è pertanto quello di pianificare e rendere operativo un progetto di mobilità avanzata per le merci tra gli aeroporti veneti e, a seguire,
tra i punti nevralgici interessati (tra cui le strutture sanitarie), anche in vista del prossimo appuntamento con le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Nel dettaglio, ENAC metterà a disposizione le proprie strutture tecniche e il proprio know-how a supporto del progetto; Regione Veneto avrà funzioni di coordinamento, aggiornamento e di adozione delle misure organizzative e funzionali per assicurare l’operatività dell’accordo; SAVE si occuperà di svolgere gli studi e le attività necessari per trasformare tutto questo in realtà, mettendo a disposizione la sua consolidata conoscenza tecnologica e normativa in materia.

Grazie ad una partnership con Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, e Save Spa, che gestisce gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, la Regione compie un ulteriore passo avanti in tema di mobilità aerea avanzata. Si tratta di un nuovo concetto che introduce una terza dimensione di mobilità urbana alternativa a quella terrestre e che vede il Veneto, prima Regione in Italia, approvare un protocollo per lo sviluppo di nuove tecnologie per il trasporto di merci e, in futuro, anche di persone, in quella fascia di
spazio aereo ad oggi ancora non regolamentata, ovvero fino a 1000 piedi di altezza (300 metri)” – ha dichiarato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto – “Mediante l’impiego di servizi, tecnologie e infrastrutture innovativi e sostenibili, vogliamo migliorare l’accessibilità e la mobilità delle nostre città e del territorio, la qualità dell’ambiente, i servizi per i cittadini, con l’obiettivo, nel prossimo futuro, di “airtaxi” green, in particolare, in caso di emergenze sanitarie, con notevoli vantaggi in termini di intermodalità con l’attuale rete di trasporti. Saranno ridotti, infatti, i tempi di spostamento tra diversi
punti del territorio regionale e interregionale, con benefici a livello di sicurezza, ambiente e diminuzione del traffico stradale e ricadute positive importanti a livello di sviluppo della rete logistica regionale. Il video con il volo di un drone alimentato ad idrogeno, in esclusiva nazionale per il trasporto di medicinali
– continua Zaia – “altro non è che un test iniziale che, nell’ambito dei protocolli attivi con Enac e Save, utilizza queste prime forme di mobilità con l’obiettivo di creare un sistema di produzione e utilizzo di droni ad idrogeno che consentano di effettuare un servizio di trasporto pubblico in un sistema completamente sostenibile e autorizzato”.

L’accordo presentato oggi rientra nella strategia del Gruppo SAVE per la piena realizzazione del piano di Mobilità aerea avanzata, in collaborazione con le Istituzioni e i principali operatori del comparto avio –  ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE – Un obiettivo che, nello sviluppare un sistema intermodale di collegamento tra i nostri aeroporti e i centri urbani, si sposa con le attività volte al raggiungimento delle zero emissioni. Nel nuovo Masterplan al 2037 dell’aeroporto di Venezia abbiamo previsto la realizzazione di due vertiporti, che prevediamo di realizzare a partire dal 2026. Si tratta di infrastrutture all’avanguardia, che consentiranno di inserire il territorio veneto in un sistema integrato a livello nazionale, permettendo collegamenti sostenibili con le principali aree logistiche e di attrazione turistica del territorio”.

Al termine della cerimonia di sottoscrizione dell’accordo, SAVE e H2C, società attiva nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno poi presentato una ripresa video del primo volo mai realizzato in Italia con un drone a idrogeno verde per il trasporto di merci. Il filmato illustra il trasporto di materiale biomedicale consegnato da un’idroambulanza al comandante del drone nella banchina del Venezia Terminal Passeggeri e da lì trasferito con il drone ad un’autoambulanza diretta all’Ospedale di Mestre. Si tratta di un primato tutto italiano e veneto, che dimostra come le nuove tecnologie di mobilità avanzata siano già realtà. L’obiettivo è di rendere questo sistema di trasporto innovativo e “green” disponibile sul territorio già a partire dal 2025, una volta completate le verifiche tecniche
amministrative.
Il drone di H2C utilizzato nella presentazione video è in grado di percorrere fino a 100 km, trasportando complessivamente 5 kg di materiali e consumando, per il volo a pieno carico, solo 340 grammi di idrogeno verde ad una velocità massima di 55 km/h.

Il Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma: “Oggi è un momento emozionante: passiamo da un progetto visionario a progettualità concrete che si svilupperanno nel breve periodo anche grazie al protocollo sottoscritto con il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il Presidente SAVE, Enrico Marchi, a cui mi lega un’antica consuetudine ed amicizia. La presenza a questo evento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Luca Goretti ci consente di guardare al futuro con fiducia. È la dimostrazione di come in questo settore sia stato creato un vero e proprio Sistema Paese e come Enac abbia avuto la capacità di agire come frontman degli assetti istituzionali e momento di raccordo nei confronti dell’intero comparto, favorendo il coinvolgimento delle imprese che vedono, oggi, in questo settore ben regolato opportunità di investimento con importanti e qualificate ricadute occupazionali”.

Articolo precedenteSostenibilità e Mobilità Aerea Urbana: Il No del Governo Italiano ai Vertiporti
Prossimo articoloUsa 2024, prosegue il processo a New York: l’ex avvocato Cohen ammette di aver rubato 30mila dollari alla Trump Organization
Business Advisor in Advanced Air Mobility and Urban Air Mobility, Unconvetional Marketing, Blue Ocean Strategy www.cacelli.com r.cacelli@cacelli.com

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here