Gli Indignati erano contro la violenza. Lo avevvano scritto sul loro blog. Hanno fatto fermare 3 Black Block

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“Fuori! Fuori!”. “No violenza”. “Vigliacchi! Sono buoni tutti con il viso coperto!”buffoni, fuori dal corteo!”vergogna” alcuni degli urli dei manifestanti indignati oggi a Roma.

Sul blog degli indignati è pubblicato un volantino per informare i partecipanti alla manifestazione della necessità della nonviolenza

Ecco cosa si legge: “La violenza è l’ultimo rifugio dei deboli” diceva Jorges Borges, per questo la nonviolenza è la nostra forza! La nonviolenza ci rende imprevedibili, non cade nelle inutili provocazioni o trappole della violenza, lavora annientandola psicologicamente, vincendola emozionalmente, disarmando i suoi argomenti, rompendo la sua logica, realizzando azioni fantasiose e sempre con la forza della coerenza, dell’etica e delle richieste giuste. Lavora contro i rappresentanti del potere, però non contro le persone (es.: la polizia) che sono altre vittime del sistema.
Però questa grande struttura si sta rompendo e il suo fallimento e la sua inefficienza sono ogni giorno più evidenti.
E questo sistema cadrà da solo perché il nostro lavoro porrà l’attenzione in cose più necessarie e utili. Per questo abbiamo bisogno di riunirci per creare nuovi modelli economici, di organizzazione e relazione sociale, culturale, spirituale, nuovi modelli di educazione, di sostegno alla disabilità, di sanità, ecc.

Tanto non violenti che un gruppo ha fermato e consegnato alla polizia tre black bloc che si erano resi protagonisti di devastazioni su via Cavour.

In serata si è appreso che sono venti, al momento, le persone fermate, di cui 12 arrestate, nel corso degli episodi di violenza avvenuti durante il corteo degli indignati a Roma. Tra i fermati, oltre ai romani, ci sono giovani di Bari, Trento, Catania, Siracusa, Brindisi, Varese e Napoli. Dieci le bottiglie incendiarie rinvenute e sequestrate dalla Digos.

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