Amazzonia: ucciso un altro Guardiano della Foresta

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Una lunga scia di sangue attraversa l’Amazzonia decimando le tribu’ indigene impegnate a proteggere la foresta dai taglialegna illegali. Paulo Paulino Guajajara, un guerriero della omonima tribu’ del nord del Brasile, è stato ucciso in un agguato teso da un gruppo di disboscatori fuori legge. Un altro giovane guerriero è stato ferito, ma è riuscito a fuggire. Paulo, che aveva solo 20 anni e un figlio piccolo, a settembre aveva detto in un’intervista all’agenzia Reuters che l’attività di protezione della foresta era diventata pericolosa ma che la sua tribu non avrebbe mai ceduto alla paura.

I Guajajaras, uno dei piu’ numerosi gruppi indigeni del Brasile, che conta oltre 20 mila membri, hanno costituito il gruppo dei “Guardiani della Foresta” nel 2012 per individuare e bloccare l’opera di disboscamento illegale dei taglialegna, come mostrano queste immagini in cui un taglialegna viene fermato e in seguito consegnato alle autorità da un gruppo di volontari.

Ad agosto del 2018 era stato ucciso anche Jorginho Guajajara, il leader della tribù. Secondo il Guardian sono circa 80 i “guardiani dell’Amazzonia” ad aver trovato la morte per mano dei taglialegna dal 2000.

Sono molte in America Latina le comunità indigene impegnate a proteggere la foresta amazzonica dai taglialegna che usano spesso dar fuoco alla vegetazione per rendere la zona piu’ adatta alla speculazione economica.

 

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