Il Trentino anticipa le riaperture dopo l’emergenza coronavirus. “Dopo la lunga chiusura delle attività commerciali imposta dalla pandemia di Covid-19, riaprono domani le attività commerciali all’ingrosso e al dettaglio – comprese quelle svolte nell’ambito di mercati – e i centri commerciali“, fa sapere la provincia Autonoma. “L’apertura – già annunciata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – è contemplata anche dalla legge recentemente approvata dal Consiglio provinciale e anticipa quella nazionale, prevista per il giorno lunedì 18 maggio”, ricorda la Provincia, spiegando: “La delibera approvata oggi dalla Giunta contiene anche, oltre al nuovo rapporto aggiornato sull’andamento della pandemia realizzato dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, due Protocolli di salute e sicurezza sul lavoro: il primo con le linee di indirizzo per la gestione del rischio da Sars Cov2 nel settore commercio all’ingrosso e al dettaglio, e il secondo riguardante la riapertura dei centri commerciali”.
La delibera di oggi della giunta trentina contiene anche un Protocollo riguardante espressamente la prevenzione e gestione del rischio Covid nei centri commerciali. Ecco alcune delle previsioni: l’ingresso nel centro commerciale dovrà avvenire sempre indossando la mascherina chirurgica e nei varchi devono essere collocati dispenser con soluzione disinfettante. Dove possibile vanno differenziati i varchi per gli ingressi e per le uscite, che andranno segnalati anche nei parcheggi. Particolare attenzione verrà data alla gestione dei parcheggi interrati prevedendo appositi percorsi sicuri. Gli addetti che per raggiungere il luogo di lavoro accedono alle parti comuni del centro commerciale, dovranno adottare le medesime misure imposte ai clienti (mascherina, igienizzazione delle mani e distanziamento di almeno 1 metro). Bisognerà stabilire il numero di clienti che posso accedere per singolo negozio (considerando anche il numero di lavoratori).
“Nel calcolo dei clienti nel singolo negozio per area di vendita, si considereranno – si spiega – 10 mq a persona. Per i negozi con superfici fino a 40 mq potranno essere presenti solo 3 persone (compresi i venditori) come previsto anche dal Dpcm del premier Conte del 26 aprile 2020. L’applicazione di questa regola è posta in capo ai singoli operatori commerciali con assunzione di responsabilità in caso di controlli”. Nei centri commerciali – sottolinea la provincia di Trento – “diventa strategico la regolamentazione dei flussi tra gli spazi comuni e gli spazi dedicati dai singoli negozi. Qualora la presenza di persone negli spazi comuni non garantisca la distanza prevista di almeno 1 metro, e quindi ci si stia avvicinando alla saturazione degli spazi, gli ingressi andranno chiusi. Se non potrà essere garantita una sorveglianza continua sugli spazi comuni, dovrà essere introdotto un controllo sul numero degli ingressi che dovranno essere contingentati in base al numero delle persone ammissibili”. In questa fase “non sarà possibile l’occupazione delle aree comuni per esposizioni temporanee. Andranno tolte o inibite all’uso le panchine o comunque rese utilizzabili come monosedute. Le aree giochi andranno interdette all’utilizzo. Non potrà essere lasciato materiale informativo cartaceo in libera consultazione”. Infine “il distanziamento dovrà valere anche su scale mobili e rampe di accesso”.