Una nuova mattinata tragica in quel di Parigi per via di un altro attentato presso la vecchia sede di Charlie Hebdo, dove ad essere coinvolte sono state quattro persone (tre uomini e una donna) e due di queste sono in condizioni critiche. L’assalitore è attualmente in fuga, con la prefettura che ha annunciato la massima allerta in città per cercare di chiudere, isolare e catturare l’individuo. Nel corso delle prossime ore usciranno fuori testimonianze attraverso video e verrà studiata meglio l’area in cui è avvenuto l’attentato, con l’intento di trovare tracce di dna o eventuali caratteristiche fisiche che possano essere utili per un riconoscimento. L’ultimo attentato presso la sede di “Charlie Hebdo” si era verificato nel gennaio 2015 e ha spinto la redazione del giornale satirico a spostarsi in un luogo segreto.
Il #7gennaio 2015, con l’attentato alla redazione di #CharlieHebdo, iniziava la stagione del terrorismo jihadista a #Parigi. pic.twitter.com/SvVeiEALq1
— Sky tg24 (@SkyTG24) January 7, 2019
Poco dopo l’attentato il primo ministro francese Jean Castex ha affermato di essere già in piazza Beauvau per fare il punto della situazione e seguire lo stato attuale della vicenda.
Une attaque à l’arme blanche a été perpétrée à proximité des anciens locaux de l’hebdomadaire Charlie Hebdo. Je me rends immédiatement place Beauvau pour faire un point sur la situation avec le ministre de l’Intérieur @GDarmanin.
— Jean Castex (@JeanCASTEX) September 25, 2020
All’inizio del mese di settembre il quotidiano “Charlie Hebdo” era tornato a pubblicare una delle famose vignette ironiche su Maometto, ricevendo di tutta risposta numerose minacce. Nonostante la sequenza degli eventi ci faccia pensare che la matrice possa essere di natura terroristica, non ci sono al momento ulteriori dettagli che possano rendere ufficiale ciò che è stato già intuito da tutti con la ragione.
L’agression a eu lieu vers 11h30. pic.twitter.com/L483KCg0ms
— Christophe Dansette (@Cdansette) September 25, 2020
Sono giorni molto difficili per Parigi, che vive una massima allerta per l’emergenza coronavirus e oggi si ritrova ad avere a che fare con l’ennesimo attentato. Le indagini degli agenti sono state rese più difficili del dovuto per via dell’incessante pioggia arrivata poco dopo l’aggressione dei quattro individui e della successiva fuga. I due individui feriti gravemente sono dipendenti di una agenzia di stampa che erano temporaneamente usciti dallo stabile per fumare una sigaretta e fare una pausa, quando l’improvvisa aggressione ha successivamente scatenato il putiferio in tutta la capitale, con gli abitanti costretti a rimanere dentro le proprie abitazioni e i bambini che al momento non possono mettere piede fuori dalle scuole.
Non risulta ancora chiaro se l’arma usata dall’aggressore sia stata un machete o un ascia. L’attentato sarebbe avvenuto alle ore 11:30 e ciò fa pensare ad un momento che non è stato scelto casualmente, dato che nel 2015 l’assalto alla medesima area è avvenuto alla stessa ora. In queste ore le forze dell’ordine hanno catturato un individuo sospetto che è stato fermato nei pressi di Place de la Bastille e lo stanno sottoponendo ad un interrogatorio, ma al momento non ci sono le informazioni necessarie per poter trarre delle conclusioni sull’autore dell’accaduto, che sembrerebbe aver agito in solitaria.