La visita di Trump al Kennedy Center: “Salvare questo edificio” 

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WASHINGTON DC – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto oggi una lunga riunione con il consiglio direttivo del Kennedy Center for the Performing Arts dopo averne estromesso i vertici. In occasione della sua visita il tycoon si è fermato a parlare con i giornalisti, ribadendo che il teatro “rappresenta una parte molto importante di Washington e del nostro Paese. Penso che sia importante salvare questo edificio. Siamo qui per tenere la nostra prima riunione del consiglio. Il Kennedy Center è in tremendo degrado, come gran parte del resto del nostro paese, in gran parte a causa della cattiva gestione. È un peccato, quello che ho visto. Hanno speso una fortuna, più di 50 milioni di dollari e hanno costruito queste stanze che nessuno userà, stanze sotterranee”. 

Trump ha anche voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento al popolo americano: “Venite qui e vedete uno spettacolo”. Sollecitato a rispondere in merito ad “Hamilton”, il famoso musical di Broadway che ha annullato i suoi spettacoli programmati al Kennedy Center, dopo che Trump ha assunto la guida dell’istituzione, il tycoon ha ribadito di non essere “mai stato un grande fan, non mi è mai piaciuto molto Hamilton”.

Per Trump quello di oggi è stato il primo incontro da quando ha assunto la presidenza dell’istituzione artistica, che da decenni gode di un sostegno neutrale da parte delle forze politiche. Lo scorso mese Trump si è autoproclamato presidente del Kennedy Center, licenziando di fatto la sua presidente di lunga data Deborah Rutter.

Nel corso del suo primo mandato Trump si è rifiutato più volte di presenziare ai numerosi spettacoli del Kennedy Center, mostrando più volte dissenso per le esibizioni drag che si svolgevano all’interno dello storico teatro di Washington. Dal momento in cui Trump si è autoproclamato presidente dell’istituzione, sono stati diversi gli artisti che hanno annullato le loro esibizioni all’interno del teatro.

Anche il produttore teatrale americano Jeffrey Seller in un post su X ha criticato la decisione di Trump nell’assumere il ruolo di presidente del Kennedy Center: “La recente epurazione da parte dell’amministrazione Trump sia del personale professionale che degli eventi di arti performative presso il Kennedy Center o da questo originariamente prodotti è in netto contrasto con tutto ciò che questo centro culturale nazionale rappresenta”, ha affermato.

Dopo aver assunto la presidenza del Kennedy Center, Trump ha nominato Richard Grenel, suo ex ambasciatore americano in Germania nel primo mandato, come presidente ad interim. Il vicepresidente JD Vance e sua moglie Usha, che adesso è membro del consiglio direttivo, hanno recentemente assistito ad una esibizione presso il Kennedy Center, ma entrambi sono stati ampiamente fischiati dalla folla al momento del loro ingresso all’interno del teatro.

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