
WASHINGTON DC – Il presidente statunitense Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store. Nel corso dell’incontro il tycoon era affiancato dal Segretario del tesoro Scott Bessent, dal Segretario di Stato Marco Rubio, dal Segretario della Difesa Pete Hegseth e dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Insieme al presidente norvegese erano presenti l’ex Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg e l’ambasciatrice norvegese degli Stati Uniti Anniken Huitfeldt.
Nel corso dell’incontro Trump ha affermato che “sia la Russia che l’Ucraina vogliono la pace, ma è necessario portarle ad un tavolo delle trattative”. Il presidente statunitense ha dichiarato di credere che entrambi i Paesi vogliano la pace, nonostante “l’odio e i dissidi che ci sono tra di loro”. Trump ha sottolineato l’importanza di avere un accordo di pace “rapido”, aggiungendo anche che Store sta dando il suo contributo e per questa ragione la Norvegia dovrebbe semplicemente “continuare a fare quello che sta facendo”, ha affermato Trump, definendolo un Paese che ha “buoni rapporti con gli Stati Uniti”.
Trump ha inoltre sottolineato quanto la Nato sia importante per l’Europa, sostenendo che Stoltenberg, quando era in carica come Segretario Generale, “ha fatto un ottimo lavoro”. Tuttavia il presidente statunitense ha anche aggiunto che la Nato “non avrebbe così tanti fondi senza gli Stati Uniti”. Trump ha affermato che la Norvegia ha un surplus commerciale con gli Stati Uniti ed “è sempre stata un’alleata”. Anche Store ha elogiato Trump, sottolineando la necessità di raggiungere un cessate il fuoco il prima possibile in Ucraina.
Nel corso dell’incontro Trump ha reso noto di avere “una sua scadenza” entro cui Ucraina e Russia dovranno accettare una proposta statunitense prima di ritirare gli Stati Uniti dagli accordi: “Ho una mia scadenza e vogliamo che sia rapida”, ha affermato Trump, aggiungendo che la Russia avrebbe fatto “una concessione piuttosto grande”per porre fine alla guerra in Ucraina, fermandosi prima di prendere l’intero Paese: “Questa è una guerra orribile – prosegue Trump -. Tutte le guerre sono orribili ma questa è stata particolarmente brutta. Non so se ci sarà un vincitore perché sono andate perse così tante vite, non solo soldati, ma anche molti civili”.
Il primo ministro Store, rispondendo ad una domanda della stampa, ha definito gli Stati Uniti come il “principale alleato”, aggiungendo anche di essere “molto contento che siano qui il Segretario di Stato e il Segretario della Difesa”. Il primo ministro norvegese ha inoltre elogiato Trump per i suoi sforzi di pace in Ucraina: “Rendo omaggio al Presidente Trump per aver preso iniziative molto importanti per porre fine a questo conflitto, come entrambe le parti meritano – ha affermato Store -. Dobbiamo raggiungere un cessate il fuoco per salvare vite umane e procedere verso una soluzione più sicura per l’Europa e le persone coinvolte. Su questo stiamo lavorando insieme. E non vedo l’ora di entrare nei dettagli, perché ci troviamo in un momento critico. Il quadro è complesso, ma richiede volontà politica e impegno”.
Secondo Store per procedere verso la fine della guerra in Ucraina “l’impegno degli Stati Uniti è fondamentale”: “La cosa importante è che entrambe le parti sappiano di dover portare a termine i loro compiti e sentano la pressione di farlo – prosegue Store -. L’Ucraina è sotto attacco, si stanno difendendo, stanno perdendo vite umane e noi crediamo fermamente che sia necessario un cessate il fuoco. L’iniziativa presa dagli Stati Uniti qualche mese fa deve essere rispettata e poi bisogna passare a qualcosa che entrambe le parti possano fare e questa è la cosa complicata di questa guerra così drammatica. E qui credo che europei e americani stanno lavorando insieme”, ha affermato.
Nel momento in cui Trump ha accolto il primo ministro norvegese all’ingresso dello Studio Ovale, un giornalista ha chiesto al tycoon se il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ascoltato il suo appello ad interrompere gli attacchi all’Ucraina. A questa domanda Trump ha risposto: “Credo che lo farà”. Sul commercio tra Stati Uniti e Norvegia, Store ha invece sottolineato che “possiamo trarre beneficio entrambi dal commercio, possiamo essere complementari e possiamo trovare buone soluzioni, ma prima di tutto apprezzo lo spirito del Presidente Trump e il tono di questa conversazione, che è stata la conferma di una partnership molto forte”.
Secondo quanto affermato da Trump in occasione dell’incontro, Stati Uniti e Cina hanno avviato dei colloqui per un rallentamento della guerra commerciale, nonostante le smentite di Pechino: “Si sono incontrati stamattina”, ha affermato Trump, senza però specificare di chi stesse parlando. Allo stato attuale Trump sta cercando di ridurre i dazi del 145% sui prodotti cinesi dopo le crescenti preoccupazioni di aziende e consumatori in merito alla possibilità che le tasse sulle importazioni potrebbero far aumentare l’inflazione e potenzialmente mandare l’economia in recessione. Le dichiarazioni del magnate in merito ad un riavvicinamento tra i due paesi sono state inoltre smentite dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, secondo cui “Cina e Stati Uniti non stanno conducendo alcuna consultazione o negoziazione sui dazi, e tanto meno stanno raggiungendo un accordo”.