Londra – Mentre gran parte della popolazione europea sta trascorrendo le vacanze la situazione in Ucraina sta ulteriormente peggiorando. Vediamo cosa e’ successo nelle ultime 24 ore ed analizziamo le possibili evoluzioni, rileggendo e ristudiando la storia delle due guerre mondiali.
Le forze ucraine sembrano avanzare ulteriormente nell’Oblast di Kursk nonostante le recenti affermazioni dei milblogger secondo cui le forze russe stavano stabilizzando la linea del fronte un importante milblogger affiliato al Cremlino ha confutato queste affermazioni il 12 agosto e ha osservato che le forze russe sono ben lungi dallo stabilizzare la situazione.
Proprio in questi momenti il comandante supremo dell’Ucraina, Oleksandr Syrskyi, ha affermato che le forze di Kiev controllano 1.000 kmq di territorio russo mentre premono per la loro più grande incursione transfrontaliera in due anni e mezzo di guerra su vasta scala.
Il comandante ha affermato che l’Ucraina ha continuato a “condurre un’operazione offensiva nella regione di Kursk” sette giorni dopo il suo inizio.
Il leader russo Vladimir Putin ha descritto l’offensiva come una “provocazione importante” e ha ordinato alle forze russe di “cacciare il nemico dal nostro territorio”.
Un numero crescente di persone è stato evacuato dalla regione russa occidentale per la loro sicurezza, con altre 59.000 persone a cui è stato chiesto di andarsene. Il governatore ad interim della regione di Kursk, Alexei Smirnov, ha affermato durante un incontro con il presidente Putin che 28 villaggi nella zona erano caduti in mano alle forze ucraine, che 12 civili erano stati uccisi e che “la situazione rimane difficile”.
Alexei Smirnov ha affermato che gli ucraini hanno detto al leader russo che gli ucraini erano avanzati di 12 km in territorio russo e che la larghezza dell’offensiva era di 40 km. Si dice che l’offensiva abbia rafforzato il morale della parte ucraina, ma gli analisti affermano che la strategia porta nuovi pericoli per l’Ucraina.
Una fonte militare britannica di alto livello, che ha chiesto di non essere nominata, ha detto alla BBC che c’era il rischio che Mosca si arrabbiasse così tanto per questa incursione da raddoppiare i propri attacchi alla popolazione civile e alle infrastrutture dell’Ucraina.
L’attacco ucraino sul territorio russo e’ stato condotto con armi e strutture fornite dalla Nato e dall’Unione Europea.
Ed ora la Russia si deve difendere e contraccattare.
Ecco il pericolo: la Russia e’ sempre piu’ convinta che sia una guerra esistenziale.
A conferma di cio’ le parole dette in conferenza stampa il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby.
“Questa è la guerra di Putin contro l’Ucraina. E se la cosa non gli piace, – ha detto Kirby – se la cosa lo mette un po’ a disagio, allora c’è una soluzione semplice: può semplicemente andarsene dall’Ucraina e farla finita“.
Ha poi aggiunto: “Putin è disperato. Cerca disperatamente assistenza e caprbyacità militare… e si sta rivolgendo con disperazione a Paesi come l’Iran e la Corea del Nord per chiedere aiuto”: questo “è pericoloso, ovviamente, per la popolazione ucraina, visto che questi missili continuano a piovere su di loro e sulle loro infrastrutture energetiche. Ma è pericoloso anche per la regione indopacifica”
“Qualsiasi idea di un rapporto di difesa nascente tra Corea del Nord e Russia – ha affermato Kirby – avrà ramificazioni per la nostra sicurezza collettiva e per i nostri requisiti di sicurezza nazionale nell’Indo-Pacifico – ha concluso -. Ovviamente dobbiamo, e lo faremo, prendere provvedimenti per mitigare al meglio questa situazione, non solo da soli ma anche con i nostri alleati e partner“.
Ritenendo di combattere per la propria esistenza sono disponbili anche ad attaccare i Paesi occidentali alleati dell’Ucraina? Mi auguro di no, ma credo di si.
Tutti in vacanza.
E nessuno parla di pace.
Riccardo Cacelli