Usa 2024, il processo Trump entra nel vivo: lo speaker Mike Johnson diventa “l’eroe” dei democratici

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Capitol Hill - Foto di Stefano Scibilia
Capitol Hill - Foto di Stefano Scibilia

RICHMOND (VA) – A New York il processo all’ex presidente Donald Trump entra nel vivo con la fase dibattimentale, con un primo confronto tra accusa e difesa. Seguirà l’illustrazione dei 34 capi d’accusa ai danni del tycoon. La scorsa settimana è stata caratterizzata dalla selezione della giuria, che si è ufficialmente conclusa nella giornata di giovedì con la nomina di 12 titolari e 6 riserve.

Trump risulta accusato di aver pagato in nero la pornostar Stormy Daniels con la cifra di 130mila dollari per comprare il suo silenzio, durante la campagna elettorale del 2016, su una loro relazione risalente al 2006. Ulteriore appuntamento da non perdere in questa settimana è quello di domani alla Corte Suprema di Washington, dove ci sarà un’udienza in cui verranno ascoltate le posizioni delle parti sulla richiesta di immunità da parte dei legali di Trump nel periodo in cui quest’ultimo era presidente.

Si tratta però di una giornata destinata al semplice ascolto per le prime valutazioni. La sentenza della Corte Suprema sull’argomento è attesa prima dell’estate, ma nel caso in cui la richiesta di immunità presentata dai legali di Trump dovesse essere accolta, i processi che attualmente interessano il magnate verrebbero meno, poiché risultano tutti legati a situazioni in cui il tycoon ricopriva ancora la carica di presidente degli Stati Uniti.

Ulteriore argomento che in questo momento sta notevolmente attirando l’attenzione della politica statunitense è legato al ruolo di Mike Johnson, speaker della Camera e deputato della Louisiana. Il motivo è dovuto alla scelta di mettere ai voti la proposta della Casa Bianca di dare il via ad un pacchetto di aiuti militari da 95 miliardi nei confronti di Ucraina, Israele e Taiwan. Una scelta che ha condotto all’approvazione della Camera, arrivata nella giornata di sabato con 311 voti favorevoli e 112 contrari.

I 95 miliardi saranno distribuiti in questo modo:

  • 61 miliardi di dollari per l’Ucraina
  • 26 miliardi per Israele
  • 8 miliardi per la regione dell’Indo-pacifico

Johnson ha ricevuto i ringraziamenti del presidente Joe Biden e di Volodymyr Zelensky per aver sfidato l’opposizione del suo partito repubblicano, rischiando di essere sfiduciato, anche perché allo stato attuale i repubblicani hanno la maggioranza alla Camera.

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