
WASHINGTON DC – È finita dopo meno di due giorni la fuga di Tyler Robinson, 22 anni, originario dello Utah, sospettato dell’omicidio di Charlie Kirk, leader conservatore e fondatore di Turning Point USA, ucciso martedì durante un evento all’Utah Valley University. Robinson è stato arrestato nella serata di giovedì a St. George, circa 250 miglia a sud del campus. A consegnarlo alle autorità sono stati i suoi stessi familiari, dopo che il giovane aveva lasciato intendere di essere l’autore della sparatoria.
Secondo la ricostruzione fornita dal governatore dello Utah Spencer Cox, i parenti, insospettiti, hanno allertato un amico di famiglia, il quale ha poi contattato lo sceriffo della Washington County. “Hanno fatto la cosa giusta”, ha dichiarato Cox in conferenza stampa, ringraziando le forze dell’ordine per la rapidità delle indagini.
La ricostruzione del delitto
Charlie Kirk è stato ucciso il 10 settembre, mentre stava parlando sul palco davanti a centinaia di studenti. Un solo colpo sparato con un vecchio fucile Mauser lo ha raggiunto mortalmente, gettando nel panico la platea. L’arma è stata poi ritrovata in un’area boschiva poco distante, avvolta in un asciugamano. Accanto, i detective hanno recuperato bossoli, alcuni esplosi e altri inesplosi, su cui Robinson aveva inciso slogan e messaggi politici: “Ehi fascista! Prendi!”, “Bella ciao”, oltre a frasi tratte dalla cultura online e dai videogiochi.
Secondo l’FBI, quelle scritte sono un chiaro indizio della motivazione politica che ha spinto il giovane a colpire. Il direttore dell’FBI Kash Patel ha parlato di un lavoro “perfetto” di coordinamento tra forze federali e locali, sottolineando come l’arresto sia arrivato grazie a un insieme di prove concrete e alla collaborazione della comunità.
Le prime parole di Trump
Il presidente Donald Trump, in un’intervista a Fox News, ha confermato l’arresto parlando di “un sospettato in custodia consegnato da qualcuno molto vicino a lui”. Trump ha definito Kirk “un’ottima persona, che non meritava questa fine” e ha aggiunto: “Spero che il suo assassino venga condannato a morte”.
Le prossime mosse della giustizia
Ora Robinson dovrà comparire davanti a un giudice. Le leggi dello Utah prevedono che entro tre giorni siano depositati i documenti per la formale incriminazione. Il caso appare già segnato da una forte valenza politica: se le accuse saranno confermate, l’accusa di omicidio volontario aggravato potrebbe aprire la strada a un processo che si annuncia di altissimo profilo mediatico.
Una ferita per l’America
La morte di Charlie Kirk rappresenta non solo la perdita di un personaggio di spicco del movimento conservatore, ma anche un nuovo capitolo di violenza politica negli Stati Uniti. Un gesto che, come ha detto il governatore Cox, “parla da sé”, e che rischia di ampliare ulteriormente le fratture di un Paese sempre più diviso.


