Shutdown negli Stati Uniti: Vance accusa i democratici di “prendere in ostaggio” i servizi essenziali

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Conferenza congiunta Vance-Leavitt alla Casa Bianca

WASHINGTON DC – Il governo federale degli Stati Uniti entra ufficialmente in shutdown, dopo il mancato accordo sul bilancio. La chiusura, scattata all’inizio di questa settimana, è stata al centro di una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca, durante la quale il vicepresidente JD Vance e la portavoce Karoline Leavitt hanno puntato il dito contro i democratici, accusandoli di aver provocato la crisi per motivi politici.

Il punto di scontro: fondi per l’assistenza sanitaria agli immigrati irregolari

Secondo Vance, “i democratici parlano di ridurre i costi sanitari, ma non hanno sostenuto le azioni storiche del presidente Trump per abbassare i prezzi dei farmaci. Il governo è chiuso perché non vogliamo destinare miliardi di dollari all’assistenza sanitaria per immigrati illegali”. L’esponente repubblicano ha sottolineato come lo shutdown penalizzi truppe, cittadini a basso reddito e famiglie che necessitano di assistenza alimentare, mettendo a rischio anche programmi come l’assicurazione contro le inondazioni, nel pieno della stagione degli uragani.

Vance: divergenze politiche non giustificano la chiusura del governo

Il vicepresidente ha ribadito che le differenze tra democratici e repubblicani non possono trasformarsi in pretesto per uno shutdown: “Possiamo discutere di come migliorare l’assistenza sanitaria per gli americani, ma prima bisogna riaprire il governo”.

Leavitt: il Congresso democratico responsabile della crisi

La portavoce Leavitt ha precisato che la Camera ha approvato un provvedimento pulito e bipartisan per estendere i finanziamenti fino al 21 novembre, ma che la maggioranza dei senatori democratici ha votato contro, nonostante fosse lo stesso testo approvato sei mesi fa con un semplice adeguamento all’inflazione. “Si tratta di pura politica di parte, a danno dei cittadini americani”, ha affermato.

Servizi essenziali e programmi sociali a rischio

Lo shutdown mette in pericolo numerosi programmi vitali, tra cui il WIC, i centri sanitari comunitari, alcune opzioni di trattamento per Medicare e altre forme di assistenza per i cittadini più vulnerabili. Leavitt ha evidenziato come i democratici stiano, a suo avviso, dando priorità agli immigrati irregolari rispetto agli americani.

Azioni concrete dell’amministrazione e sostegno esterno

La portavoce ha ricordato le iniziative dell’amministrazione Trump: accordo storico con Pfizer per ridurre il prezzo dei farmaci, ordine esecutivo per accelerare le cure pediatriche oncologiche e investimenti nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, organizzazioni come il sindacato Teamsters e la Camera di Commercio degli Stati Uniti hanno criticato lo shutdown, sottolineando il danno per lavoratori, economia e sicurezza nazionale. Perfino alcuni senatori democratici, come Catherine Cortez Masto e John Fetterman, avrebbero riconosciuto la gravità della situazione.

Cosa significa lo shutdown

Lo shutdown si verifica quando il Congresso non approva in tempo una legge di bilancio o un provvedimento temporaneo di finanziamento. In assenza di fondi, gran parte delle agenzie federali sospende le attività e centinaia di migliaia di dipendenti restano in congedo forzato non retribuito. Rimangono operativi solo i servizi essenziali, tra cui difesa, sicurezza nazionale e controllo delle frontiere. L’interruzione di ottobre 2025 rischia di avere conseguenze significative sui servizi pubblici, sull’economia e sulla stabilità politica del Paese, mentre repubblicani e democratici restano lontani da un compromesso.

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