RICHMOND (VA) – Un marito e una moglie di Alexandria (Virginia), ora separati, sono stati entrambi condannati per riciclaggio di denaro e frode bancaria dopo aver rubato 2,5 milioni di dollari da quelli che sarebbero dovuti essere i fondi di soccorso per la pandemia da Covid-19, spendendo il denaro illecito in auto di lusso, gioielli e per l’acquisto di una casa nella contea di Loudoun.
Didier Kindambu si è dichiarato colpevole di frode bancaria nel gennaio 2021, ammettendo di aver presentato buste paga per garantire 2,5 milioni di dollari in prestiti dovuti alla pandemia e destinati a coprire gli stipendi dei dipendenti che facevano parte della sua azienda Papillon LLC. Eppure mentre Kindambu da allora è stato condannato, sua moglie, Rose-Marie Nsahlai, ha negato le relative accuse mosse contro di lei, dicendo agli investigatori che non era a conoscenza dell’attività criminale di Kindambu. Gli investigatori dell’IRS si sono insospettiti per la prima volta dopo che l’uomo ha presentato dei documenti per supportare la sua richiesta di prestito, dove sosteneva che la sua azienda aveva un libro paga di oltre 700mila dollari al mese.
Kindambu ha affermato che la società aveva guadagnato oltre 600mila dollari in trattenute di disoccupazione nel 2019, ma di quell’anno, secondo la Virginia Employment Commission, non era stato registrato alcun contributo.
Poco dopo l’arresto della coppia, l’ormai ex moglie è stata interrogata dalla polizia e ha detto loro che non era coinvolta nella faccenda, dichiarando ai aver avvertito più volte l’uomo di non utilizzare il prestito per l’acconto della casa a Calphams Mill Court, un lussuoso sobborgo nella contea di Loudoun.