
WASHINGTON DC – “Il presidente Trump ha inviato una lettera a Papa Leone XIV, invitandolo alla Casa Bianca”. A dirlo è la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt nel corso della consueta conferenza stampa nella briefing room, specificando anche che la lettera è stata consegnata al pontefice dal vicepresidente JD Vance durante la sua visita in Vaticano.
Rispondendo ad una domanda della stampa sulle guerre in Ucraina e Medio Oriente, la portavoce della Casa Bianca ha ribadito nuovamente le priorità dell’agenda politica di Trump, affermando che oggi il tycoon avrà dei colloqui telefonici sia con il presidente russo Vladimir Putin che con il premier ucraino Volodymyr Zelensky: “Il presidente si sta muovendo il più rapidamente possibile e sta lavorando duramente per porre fine a questi conflitti, sia in israele che a Gaza, e anche nella guerra tra Russia e Ucraina – ha affermato Leavitt -. Come tutti sapete, il presidente parlerà con Putin e ha intenzione di sentire Zelensky, mentre per quanto riguarda Israele e Gaza, ci si può aspettare che il presidente continui non solo a impegnarsi personalmente, ma anche con la sua squadra per la Sicurezza Nazionale, nei colloqui con entrambe le parti coinvolte in questo conflitto. Il presidente ha detto chiaramente ad Hamas di voler vedere tutti gli ostaggi rilasciati”.
Nel corso del suo intervento Leavitt ha ribadito ancora una volta che l’amministrazione Trump ha ereditato il conflitto in Ucraina dall’ex presidente Biden: “Non dimentichiamo che questa è una guerra iniziata a causa dell’incompetenza e della debolezza della precedente amministrazione e il presidente Trump sta lavorando duramente per risolverla – ha affermato Leavitt -. Ha chiarito a entrambe le parti che desidera vedere una risoluzione pacifica con un cessate il fuoco il prima possibile, ma per quanto riguarda i dettagli sulla tempistica dei colloqui non voglio anticipare il presidente e limitarmi agli obiettivi. Il presidente è ormai stanco e frustrato per il conflitto e la sua squadra sta facendo grandi sforzi per risolvere questa guerra molto complicata, ricominciata a causa della debolezza dell’ultima amministrazione”.
Alla portavoce della Casa Bianca è stato anche chiesto se Trump e Biden si siano parlati dopo l’annuncio della malattia dell’ex presidente democratico: “Non che io sappia, non credo si siano parlati, ma sono sicura che il presidente sarebbe disposto a farlo”, ha affermato Leavitt. Nella serata di ieri, appresa la notizia, Trump ha fatto gli auguri di pronta guarigione a Biden tramite un post sul suo social Truth: “Melania ed io siamo addolorati nell’apprendere della recente diagnosi medica di Joe Biden. Porgiamo i nostri più sentiti e migliori auguri a Jill e alla famiglia, e auguriamo a Joe una pronta e prospera guarigione”, ha scritto Trump.
Leavitt ha inoltre fornito dettagli sul prossimo round di colloqui sul nucleare con l’Iran, ma ha affermato che gli Stati Uniti sono impegnati a insistere affinché l’Iran rinunci all’arricchimento dell’uranio: “Siamo impegnati al 100% a rispettare quella linea rossa”, ha affermato Leavitt.